e-Gov e Giustizia: grazie alla posta elettronica certificata, il Meridione risparmierà 23 mln di euro l¿anno

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La Giustizia corre online con la posta elettronica certificata e alleggerisce il conto delle spese. Oltre a snellire le procedure e abbreviare i tempi burocratici, questo nuovo strumento d¿innovazione tecnologica sta infatti per innescare risparmi gestionali che, a regime, saranno di almeno 23 milioni di euro l¿anno solo nel settore della gestione della giustizia nel Meridione.

Il ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, presidente del Comitato dei Ministri per la Societ&#224 dell¿Informazione (CMSI), ha appena firmato le comunicazioni che danno il via a una serie di progetti per sostituire con la posta elettronica certificata la tradizionale trasmissione manuale degli avvisi di reato da parte delle varie Forze dell¿ordine a 77 Procure della Repubblica poste nel Sud. L¿iniziativa riguarda i ministeri dell¿Interno e della Giustizia e coinvolger&#224 Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato.

¿Molte comunicazioni relative alle notizie di reato, che ora vengono recapitate a mano da personale delle forze dell¿ordine, cos&#236 distolto dai pi&#249 importanti compiti di istituto, prossimamente giungeranno alle Procure della Repubblica per via elettronica, fino ad arrivare all¿obiettivo di trattare, in questa prima fase, in modo digitale quasi un milione di comunicazioni¿, ha detto Stanca.

Il ministro ha spiegato che l¿iniziativa, la prima di una serie, ha richiesto un investimento complessivo di 14,8 milioni di euro, di cui 3,7 finanziati dal Comitato dei Ministri per la Societ&#224 dell¿Informazione, e rientra nel pi&#249 ampio Progetto @P@, finalizzato alla diffusione e all¿utilizzo della comunicazione elettronica nella PA italiana, obiettivo 5 di legislatura che, complessivamente, richieder&#224 investimenti per circa 42 milioni di euro, di cui 13 cofinanziati dallo stesso Comitato Interministeriale, innescando risparmi annui per almeno 130 milioni di euro, con un rientro dell¿investimento in 24 mesi a partire dall¿erogazione.

¿Non solo ¿ ha precisato Stanca ¿ ma molte delle procedure semplificheranno i rapporti burocratici con cittadini e imprese migliorando la trasparenza e l¿efficienza delle prestazioni della Pubblica amministrazione¿.

I progetti, decollati in questi giorni con la firma del ministro per l¿Innovazione e le Tecnologie e portati avanti dal CNIPA, riguardano non solo la gestione della giustizia, ma anche diverse altre attivit&#224 relative al funzionamento del complesso apparato burocratico pubblico e hanno tra gli obiettivi l¿efficienza dei servizi e la trasparenza. Una caratteristica importante di questi progetti &#232 che una volta avviati verr&#224 applicata la regola del riuso, ossia dell¿estensione alle altre amministrazioni interessate, innescando un effetto a catena nel processo di modernizzazione del Paese, limitando cos&#236 al minimo i costi della trasformazione.

In sintesi, questi gli altri settori che saranno investiti dalla graduale trasformazione digitale della procedure:

Sistema Federalismo in rete: La Presidenza del Consiglio pu&#242 gestire con le comunicazioni elettroniche le attivit&#224 relative al controllo dell¿attuazione del Federalismo. L¿investimento &#232 di 1,2 milioni di euro, met&#224 dei quale finanziati dal CMSI; eliminando circa 900 mila comunicazioni, il risparmio &#232 valutato in 2 milioni di euro l¿anno.

Recupero spese di giustizia: Il ministero della Giustizia si accinge ad avviare la gestione informatizzata delle attivit&#224 di recupero delle spese di giustizia attraverso l¿uso della posta elettronica certificata e della firma digitale, sostituendo con questi moderni strumenti tecnologici l¿interazione e lo scambio di atti con i concessionari relativi alle spese, alle pene pecuniarie e alle procedure concorsuali. Il dicastero di via Arenula ha investito 1,8 milioni di euro, di cui 750 mila coperti da finanziamento del CMSI. Il risparmio annuo sar&#224 di quasi un milione di euro grazie all¿eliminazione di 600 mila comunicazioni.

Registrazione telematica degli atti giudiziari: L¿introduzione, da parte del ministero della Giustizia e dall¿Agenzia delle Entrate, dell¿invio elettronico e della registrazione informatica di decreti ingiuntivi, atti di Tribunali, Corti d¿Appello e Cassazione ha richiesto un investimento di 4,2 milioni di euro, di cui 1,2 finanziati dal CMSI. Il vantaggio deriva dall¿eliminazione di 1,6 milioni di comunicazioni cartacee l¿anno con un risparmio di 53 milioni di euro.

Automazione delle adozioni in Sicilia: Il Tribunale dei minorenni della Sicilia e i consultori isolani si scambieranno posta elettronica certificata anzich&#233 documentazione cartacea riducendo cos&#236 i tempi burocratici e i costi di gestione e archiviazione della pratiche. Si tratta di circa 10 mila pratiche l¿anno, con un risparmio di una circa 60 mila di euro per esercizio, a fronte di un investimento da parte del ministero della Giustizia di 500 mila euro,di cui 200 mila erogati dal CMSI. Il progetto pilota &#232 frutto di accordi locali e verr&#224 successivamente allargato ad altre aree del Paese.

Gestione dei congedi del personale della Farnesina: La sostituzione con procedure digitali dei complessi scambi di documentazione cartacea relativi alla gestione dei congedi a diverso titolo del personale all¿estero del ministero degli Affari Esteri consentir&#224 di eliminare almeno 7 mila comunicazioni l¿anno con un risparmio di non meno di 200 mila euro per esercizio, con un investimento di 400 mila euro da parte dello dicastero, met&#224 dei quali erogati dal CMSI.

E-MUSEION: Il ministero dei Beni Attivit&#224 Culturali con questo progetto aggrega e uniforma le informazioni sul patrimonio dei 379 musei, attiva caselle di posta elettronica certificata e fornisce informazioni complete ai cittadini ed agli operatori del settore turistico, eliminando in tal modo 100 mila comunicazioni tradizionali l¿anno e conseguendo risparmi per 4,3 milioni di euro per esercizio. L¿investimento &#232 di 500 mila euro, met&#224 del quale coperto dal CMSI.

Progetto Ermes 1-2-3: Lo stesso dicastero dei Beni Attivit&#224 Culturali con un investimento di 2 milioni di euro (di cui 750 mila euro cofinanziati dal CMSI) sostituisce con le comunicazioni elettroniche lo scambio di documenti cartacei relativi alla gestione interna (comunicazioni tra dirigenti, tra amministrazione e dipendenti, bacheche elettroniche), eliminando in tal modo oltre 800 mila comunicazioni l¿anno e risparmiando 7,7 milioni di euro ogni anno.

Gestioni della comunicazione del ministero dello Difesa: Con un investimento di 6,6 milioni di euro, di cui 2,1 del CMSI, saranno aggiornate le infrastruttura e la diffusione della posta elettronica normale e certificata per la sostituzione delle documentazioni cartacee relative all¿Esercito Italiano, alla Marina Militare (Maripostel), all¿Aeronautica militare, nonch&#233 al Sistema informativo delle rappresentanze militari italiane all¿estero. Sostanziosi i risparmi: 27,6 milioni di euro l¿anno grazie all¿eliminazione di ben 4 milioni e mezzo di comunicazioni.

Adeguamento dei sistemi di protocollo del ministero della Salute: La sostituzione delle comunicazioni cartacee interne al dicastero e tra questo e l¿Agenzia del Farmaco mediante la posta elettronica certificata comporter&#224 l¿eliminazione di circa 600 mila comunicazioni l¿anno, con un risparmio di 4,5 milioni di euro per esercizio, a fronte di un investimento di 1,5 milioni di euro, un terzo coperto dal CMSI.

Automazione del cambio di cognome: Il ministero dell¿Interno ha deciso di sostituire con posta elettronica certificata le comunicazioni relative alle procedure per il cambio di cognome, almeno 7 mila comunicazioni l¿anno, in particolare per quanto riguarda l¿acquisizione e spedizione delle richieste, le comunicazioni dei cambiamenti, le interrogazioni sullo stato della pratica e la gestione dei quesiti. I risparmi sono di 40 mila euro all¿anno, dopo un investimento di 200 mila euro, met&#224 cofinanziati dal CMSI.

Adeguamento sistema informatico del ministero Politiche Agricole e Forestali: Con un investimento di 700 mila euro, meno della met&#224 dei quali coperto dal CMSI, saranno adottate le comunicazioni elettroniche per lo scambio dei documenti cartacei attinenti alla gestione interna, sia nei rapporti tra i vari uffici della stessa amministrazione che in quelli con il personale, che con le bacheche elettroniche. I risparmi su base annua sono di almeno 200 mila euro con l¿eliminazione di 30 mila comunicazioni.

Automazione dei procedimenti del CITES: Per consentire a cittadini ed imprese di consultare lo stato di avanzamento della pratiche relativi ai procedimenti posti in trasparenza sia dal ministero Politiche Agricole e Forestali che dal Corpo Forestale dello Stato soprattutto per quanto riguarda la CITES (la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione) sono stati investiti 1,1milioni di euro, met&#224 cofinanziati dal CMSI, eliminando circa 10 mila pratiche cartacee l¿anno e ottenendo oltre 400 mila euro di risparmio per esercizio.

Processo amministrativo telematico: Per consentire la sostituzione dell¿invio tradizionale di comunicazioni con la posta elettronica certificata nell¿ambito del processo amministrativo telematico, in particolare per gli avvisi di udienza, le sentenze, le ordinanze e le memorie difensive, l¿Avvocatura dello Stato e il Consiglio di Stato hanno investito 1,6 milioni di euro, di cui 700 mila del CMSI, eliminando ben 240 mila comunicazioni l¿anno e conseguendo risparmi per 4,7 milioni di euro per esercizio.

Portale della conoscenza: L¿Agenzia delle Entrate, con un investimento di 3,5 milioni di euro (di cui 750 mila co-finanziati dal CMSI) gestir&#224 in maniera integrata tutto il ciclo documentale (ricezione, produzione, conservazione, spedizione e reperimento) per le 408 unit&#224 operative con un risparmio di 1,5 milioni di euro l¿anno.

Sigma 2: L¿automazione degli scambi informativi tra 9 ministeri ed enti per le procedure di acquisto e vendita di materiale di armamento coster&#224 poco pi&#249 di un milione di euro, met&#224 dei quali cofinanziati dal CMSI, e ogni anno determiner&#224 risparmi per 1,4 milioni di euro con l¿eliminazione di migliaia di comunicazioni cartacee. (r.n.)

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

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