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La Mobile Marketing Association, la prima associazione nata per spingere il marketing mobile e le tecnologie ad esso associate, ha pubblicato le Best Practices Guidelines per i servizi pubblicitari trasmessi sul telefonino.
Le società di telemarketing, sempre più spesso vengono associate al fastidioso fenomeno dello spam, la posta spazzatura che, dopo aver invaso i nostri Pc, minaccia ora anche i telefonini.
Per evitare una demonizzazione preventiva dei messaggi pubblicitari trasmessi sulle reti mobili, dunque, ecco arrivare i primi ¿consigli utili¿ che, redatti in collaborazione con la CTIA, sono stati formulati insieme ai rappresentanti dei 5 maggiori operatori mobili americani, agli aggregatori e ai content provider.
L¿uso delle reti mobili come canale di interazione con i consumatori è un fenomeno molto più diffuso nei Paesi asiatici, ma l¿interesse espresso dai player americani dimostra come il trend del settore sia in forte crescita e come l¿industria voglia garantire il massimo rispetto degli utenti che, se a fatica hanno imparato a sopportare l¿invasione della posta elettronica, sono invecemolto più suscettibili quando gli si tocca il telefonino.
Le guidelines sono state appunto create per tutelare i consumatori, offrendo loro i più alti standard di privacy e controllo sui contenuti trasmessi al loro telefonino, ma anche per garantire efficienza e standard adeguati a quelle aziende che decidono di investire per pubblicizzare i loro prodotti attraverso le reti mobili.
Le linee guida coprono le diverse aree coinvolte nella trasmissione di contenuti via telefonino: marketing e promozione; opt in – opt out; servizi di abbonamento; assistenza ai consumatori.
In questo contesto, spiega il presidente della MMA, Jim Manis, ¿l¿industria si è dimostrata molto ricettiva e ha subito raggiunto un accordo su un set di standard che contribuiranno a migliorare l¿esperienza dei consumatori che vogliono interagire o scaricare contenuti sul loro cellulare¿.
Queste regole condivise da tutti gli operatori, insomma, sono nate per assicurare che i consumatori mantengano il controllo sul loro più personale strumento di comunicazione ¿ il telefonino ¿ e, allo stesso tempo, per incoraggiare i fornitori di contenuti a investire nel settore, con l¿impegno e le garanzie date dai carrier mobili.
Le guidelines sono in linea anche con il Consumer Code for Wireless Service, stilato dalla CTIA (Cellular Telecommunications and Internet Association), dal momento che esse forniscono chiare indicazioni relative alla fatturazione del servizio per i consumatori e permettono di raggiungere l¿obiettivo di costruire stabili fondamenta per un¿industria dati sulle reti mobili rispettosa del diritto di privacy e dellatrasparenza.
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