Intel al centro di un¿inchiesta per presunte pratiche antitrust

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La Commissione europea starebbe indagando su possibili violazioni antitrust da parte di Intel, in collaborazione con la Fair Trade Commission giapponese.

La FTC crede che la filiale giapponese di Intel, leader mondiale nel settore dei semiconduttori, abbia offerto ai produttori di personal computer degli sconti ¿particolari¿ per limitare l¿uso di chip della concorrenza e ha inviato un warning alla societ&#224.

Secondo quanto riportato sulla stampa, la Commissione Ue ¿sta cooperando con le autorit&#224 giapponesi¿ e starebbe conducendo un¿inchiesta parallela sulle pratiche commerciali di Intel.

Il gruppo statunitense, che ha 10 giorni di tempo per rispondere alla FTC,ha respinto le accuse, definendo le sue pratiche commerciali ¿giuste e legittime¿.

Le autorit&#224 nipponiche si dicono comunquesicure del fatto che Intel abbia offerto degli sconti ad almeno cinque costruttori informatici giapponesi in cambio della promessa di non acquistare o di limitare l¿acquisto di chip fabbricati da societ&#224 concorrenti come la Advanced Micro Devices o la Tranmeta.

Secondo la FTC Intel controlla circa il 90% del mercato giapponese dei microprocessori e gi&#224 nell¿aprile dello scorso anno aveva mandato dei commissari a perquisire la sede del colosso nell¿arcipelago.

Nel giugno scorso, inoltre, la Commissione Ue aveva deciso di riaprire un¿indagine sulla societ&#224, per verificare se le sue attivit&#224 commerciali fossero corrette o viziate da pratiche di marketing abusive.

L¿inchiesta era partita su segnalazione di AMD nel 2001: la Ue aveva allora aperto un fascicolo per abuso di posizione dominante nel mercato dei microprocessori per Windows, abuso compiuto attraverso operazioni di marketing non proprio ortodosse.

L¿indagine si &#232 poi arenata fino all¿anno scorso, quando Bruxelles ha deciso di riaprire l¿inchiesta, avviando anche l¿incriminazione formale di Italia e Germania, accusate di aver favorito l¿uso di chip Intel sul mercato, dettando particolari procedure che avrebbero escluso senza motivo la concorrenza nell¿ambito di bandi pubblici per la fornitura di materiale informatico.

Alessandra Talarico

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