Il mobile entertainment piace anche agli Usa. Microsoft e Verizon lanciano vCast

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Verizon Wireless integrer&#224 le tecnologie Windows Media della Microsoft nel suo nuovo servizio di streaming destinato ai cellulari di terza generazione.

In base ai termini dell¿accordo appena siglato, il maggiore operatore wireless statunitense utilizzer&#224 gli strumenti messi a disposizione dalla casa di Redmond (PacketVideo e thePlatform) per consentire, dal 1° febbraio, lo streaming audio e video di contenuti digitali di alta qualit&#224.

Il servizio, battezzato vCast, rappresentai
l primo esperimento di questo genere sulle reti 3G americane, sulla scia di quanto gi&#224 avviene in Asia e in Europa, e fornir&#224 l¿accesso ai contenuti messi a disposizione da Comedy Central e VH1, ma anche a programmi originali concepiti per il download sui cellulari.
L”accordo segna inoltre un nuovo importante passo di Microsoft nel regno della telefonia mobile, dopo anni di ostracismo da parte dei maggiori operatori del settore.

In base a quanto riferito dalle due societ&#224, gli utenti hanno dimostrato di gradire la qualit&#224, la chiarezza e la consistenza dei video clip scaricati e visualizzati attraverso le tecnologie messe a disposizione dalla Microsoft che ha messo a segno una piccola vittoria in vista di un ingresso pi&#249 massiccio nel settore della telefonia mobile.

Gli strumenti Microsoft, infatti, seppur molto validi non sono riusciti a farsi largo nel campo dei cellulari perch&#233 gli operatori si sono dimostrati diffidenti verso le strategie proprietarie della societ&#224, temendo il ripetersi del monopolio esercitato nel settore dei software per Pc.

Il mobile entertainment, del resto, sta guadagnando sempre pi&#249 consensi in Europa e in Asia e i servizi di download e streaming audio video cominciano a conquistare una significativa fetta di pubblico.

I carrier statunitensi, finora, hanno accumulato un certo ritardo nei confronti delle controparti d¿oltreoceano e intendono ora riguadagnare il tempo perduto, avviando i primi servizi dati multimediali.

Il principale concorrente di Microsoft, la RealNetworks, sfruttando la diffidenza nei confronti dell¿azienda di Bill Gates ha cercato di portarsi avanti, fornendo agli operatori di tutto il mondo il supporto per i suoi formati audio-video per i quali vengono utilizzate anche le tecnologie basate sullo standard MPEG-4.

Da canto suo, Microsoft non &#232 stata a guardare ma ha avviato rapporti di collaborazione con piccole aziende ben intergrate nel settore, come appunto la PacketVideo, che fornisce software multimediali alle maggiori compagnie telefoniche e supporta da diversi anni le tecnologie Windows Media.

Il mondo del mobile entertainment statunitense &#232 comunque in fermento negli ultimi giorni: Cingular Wireless infatti ha appena annunciato il servizio ¿live” MobiTV, disponibile su diversi modelli tra i pi&#249 avanzati, e anche Sprint ha lanciato un”offerta di servizi video agli utenti.

Alessandra Talarico

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