Ue: le sfide della Società dell¿Informazione dopo il 2005. Punto di partenza per una nuova strategia

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La Commissione europea ha adottato una Comunicazione per l¿elaborazione di una nuova strategia per la Societ&#224 dell¿Informazione, che si prefigge come data ultima il 2010.

Il documento mette in evidenza la necessit&#224 di intensificare la ricerca e gli investimenti nel campo dell¿Information and Communication Technology (ICT) e la necessit&#224 che queste misure vengano estese anche ad altri settori economici.

L¿esecutivo europeo ritiene che l¿ICT dovrebbe essere maggiormente adattato ai bisogni e alle attese dei cittadini, per permettergli di partecipare con pi&#249 facilit&#224 alle comunit&#224 virtuali, ¿socialmente aperte e creative dal punto di vista culturale¿.

Gli obiettivi posti dalla nuova Comunicazione riguardano l¿integrazione della Societ&#224 dell¿Informazione, i contenuti e i servizi, anche quelli pubblici, le competenze e l¿attivit&#224 professionale, l¿interoperabilit&#224 delle reti e delle applicazioni dell¿ICT, l¿affidabilit&#224, e i processi aziendali.

Questa Comunicazione &#232 un punto di partenza per l¿inizio di un nuovo processo di riflessione che porter&#224 all¿adozione di una nuova strategia nel 2005.

Olli Rehn, Commissario Ue delle Imprese e della Societ&#224 dell¿Informazione, ha dichiarato che l¿ICT ha un potenziale ancora non interamente esplorato per accrescere la competitivit&#224 economia europea, l¿integrazione sociale e la creativit&#224 culturale.

¿Alcuni segnali ¿ ha aggiunto il Commissario ¿ indicano che le prossime decisione nel campo dell¿ICT avranno degli effetti benefici considerevoli sulla crescita, la produzione di ricchezza e benessere¿.

Aggiungendo che ¿bisogna vegliare su questo perch&#233 l¿Europa ne abbia il massimo profitto¿.

Per Rehn questa Comunicazione d&#224 all¿ICT un senso pi&#249 ampio, molto pi&#249 vicino ai bisogni e alle attese dei cittadini europei. E presenta alcune delle principali sfide politiche con le quali la Ue si &#232 confrontata negli ultimi cinque anni, dall¿adozione della Agenda di Lisbona.

Sul piano strettamente economico si tratter&#224 di scandagliare il potenziale guadagno in termini di competitivit&#224 e crescita che l¿ICT porter&#224 all¿Unione europea.

Una ripartizione pi&#249 ampia dei vantaggi che offre l¿ICT esige degli investimenti pi&#249 importanti nella ricerca e nello sviluppo.

Si tratta anche di rendere pi&#249 evidenti gli effetti benefici dell¿ICT e, pi&#249 generalmente, della Societ&#224 dell¿Informazione, e di vincere le reticenze di fronte alle nuove tecnologie e i timori di veder aumentare la frattura digitale tra coloro che dispongono dell¿accesso all¿ICT e alle conoscenze necessarie per l¿uso efficace e coloro che non hanno questo accesso e queste conoscenze.

Per elaborare una politica europea coerente e ambiziosa nel campo della Societ&#224 dell¿Informazione al di l&#224 del 2005, &#232 necessario rafforzare i servizi pubblici, le competenze e l¿attivit&#224 professionale.

Ma &#232 anche necessario cominciare a guardare all¿ICT come a un settore industriale essenziale, aumentandone l¿interoperabilit&#224, la fiducia e l¿affidabilit&#224.

L¿ICT deve essere messo a servizio dei processi aziendali.

Il prossimo anno, la Commissione comincer&#224 a raccogliere i pareri delle parti coinvolte. Potrebbe farlo, per esempio, attraverso una consultazione pubblica online con l¿eEurope Advisory Group (esperti che rappresentano gli Stati membri della Ue e altre parti interessate), per presentare successivamente una nuova agenda politica.

L¿invito della Commissione &#232 rivolto agli Stati membri e alle parti interessate, perch&#233 giochino un ruolo di primo piano nell¿elaborazione di una nuova politica della Societ&#224 dell¿Informazione per i prossimi anni e rispondano alle questioni sollevate da questa Comunicazione.

Com¿&#232 noto Puntoit e Key4biz hanno organizzato il seminario ¿Rethinking the European ICT Agenda – Come rilanciare l¿Agenda di Lisbona e ripensare il ruolo del settore europeo dell¿ICT¿, che si &#232 tenuto il 27 settembre 2004, a Roma, alla Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati.

L¿obbiettivo dell¿incontro &#232 stato quello di partecipare attivamente al dibattito sul futuro europeo dell¿ICT, per contribuire a dare nuova consapevolezza del ruolo che il nostro Paese pu&#242 giocare in seno alla Unione Europea.

Gli atti del seminario sono stati raccolti in un eBook, con la prefazione del ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri e l¿introduzione del prof. Maurizio Decina, Ordinario presso il Politecnico di Milanoe di Luigi Gambardella, presidente di Puntoit, entrambi Membri dell¿Advisory Board di Key4biz.it.

Il libro contiene 19 interventi e una ricca appendice, per un complessivo supporto documentale di oltre 1300 pagine.

Per scaricare l¿eBook ¿Rethinking the European ICT Agenda – Come rilanciare l¿Agenda di Lisbona e ripensare il ruolo del settore europeo dell¿ICT¿, clicca qui.

&#169 2004 Key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, consulta:

Communication from the CommissionChallenges for the European Information Society beyond 2005

Council Resolution on the implementation of the eEurope 2005 Action Plan

Comunicazione della Commissione – eEurope 2005: una societ&#224 dell¿informazione per tutti

eEurope 2005 – Executive summary