Il mercato mobile francese nel caos: operatori accusati di fare cartello, mentre arrivano i carrier virtuali

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Europa



I tre operatori mobili francesi hanno fatto cartello per mantenere alti i costi dei rispettivi servizi?

&#200 quanto sostiene la Direction g&#233n&#233rale de la Concurrence, de la Consommation et de la R&#233pression des Fraudes (DGCCRF) in un rapporto esplosivo appena presentato all¿Autorit&#224 antitrust e al ministero dell¿Industria d¿oltralpe.

L¿indagine, aperta nel 2002 in seguito alla segnalazione di un¿associazione dei consumatori, proverebbe che i tre operatori mobili francesi ¿ Orange, SFR e Bouygues Telecom – adottano, dal 1998, principi di fatturazione identici, sulla base di un primo minuto unitario seguito da tranche di 30 secondi.

La conseguenza logica dell¿inchiesta, secondo gli osservatori, &#232 la condanna delle tre compagnie da parte del Consiglio della concorrenza.

La condanna, associata a pesanti sanzioni finanziarie, dovrebbe arrivare entro la fine di quest¿anno, anche se il ministro dell¿Industria Patrick Devedjian, asserisce che non &#232 ancora stata stabilita alcuna ¿prova¿ dell¿intesa sottobanco.

Niente &#232 ancora ufficiale, dunque, e nessuno commenta le indiscrezioni diffuse dal quotidiano Le Parisien, secondo cui il ministro avrebbe ammesso, a margine di un convegno, che solo dopo aver sentito tutte le societ&#224 coinvolte si potr&#224 parlare di ¿prove¿.

Le tre compagnie, da canto loro, fanno spallucce, in attesa di un pronunciamento ufficiale delle autorit&#224.

¿Secondo quanto ne sappiamo ¿ dice il portavoce di SFR ¿ il Consiglio della concorrenza non &#232 ancora giunto a nessuna conclusione n&#233 ha reso pubblica alcuna documentazione. Impossibile, dunque, a queste condizioni, fare dichiarazioni in merito alla vicenda¿.

Rilancia invece il terzo operatore francese, Bouygues T&#233l&#233com, che ne approfitta per ricordare l¿esistenza di altri problemi: ¿Gi&#224 da due mesi ¿ spiega il gruppo ¿ abbiamo pubblicato un libro bianco in cui mostriamo come Orange e SFR abbiano beneficiato di vantaggi nella distribuzione e nell¿attribuzione delle frequenze. Su questo dossier, abbiamo depositato un ricorso al Consiglio della concorrenza¿.

Insomma, tutti insieme o tutti contro tutti?

A deciderlo sar&#224, appunto, il Consiglio della concorrenza che dovr&#224 stabilire se effettivamente gli operatori abbiano fatto cartello, danneggiando i consumatori.

&#200 da dire, per&#242, che negli ultimi tempi, la pressione sugli operatori francesi non finisce di perdere intensit&#224.

Nei giorni scorsi, in seguito alle proteste dei consumatori e delle autorit&#224 di controllo, le tre societ&#224 hanno dovuto accettare di abbassare il prezzo degli sms, ritenuto troppo alto rispetto agli altri Paesi europei.

(Ricordiamo, a proposito, che gioved&#236 15 luglio anche in Italia &#232 stato indetto uno sciopero di 2 ore per protestare contro il prezzo degli sms e varie altre questioni).

Il tutto, mentre si sta aprendo un altro fronte concorrenziale, con l¿entrata sul mercato degli operatori virtuali, quelli cio&#232 che possono offrire servizi pur non possedendo una propria rete.

Nel giro di un anno, infatti, gli operatori mobili francesi potrebbero raddoppiare, sulla scia di quanto gi&#224 successo in Gran Bretagna e nei paesi scandinavi, dove i carrier virtuali hanno portato un consistente abbassamento dei prezzi.

L”esempio pi&#249 brillante di questa nuova frontiera &#232 Virgin Mobile che nel Regno Unito in cinque anni si &#232 aggiudicato 4 milioni di utenti, mentre in Francia il primo operatore di questo genere sar&#224 il tedesco Debitel che utilizzer&#224 la rete di SFR.

Debitel ¿ controllata dal gruppo di investimento Permira – punta a catturare almeno 100.000 abbonati all”anno, offrendo anche servizi Umts a partire dal 2005 e sfidando i tre operatori storici con licenza nel campo ¿minato¿ degli sms.

Il secondo operatore mobile virtuale a debuttare sul mercato transalpino, sar&#224 invece controllato da The Phone House, filiale del gruppo britannico Carphone Warehouse, grazie a un accordo con Orange.

The Phone house prender&#224 il nome di ”Omer Telecom”.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico