Europa
Il Gruppo informatico americano Apple annuncerà nella giornata di oggi l¿arrivo ufficiale in Europa del servizio di musica online iTunes Music Store.
Sul mercato europeo, la società di Steve Jobs dovrà fare i conti con la nuova versione legale del sito Napster, che ha già affilato le proprie armi.
Come sempre il Gruppo americano ha cercato di giocare sull¿effetto sorpresa, rifiutando di confermare, anche alla vigilia dell¿avvenimento, l¿arrivo a Londra del presidente Steve Jobs, anche se ci sono ormai pochi dubbi a riguardo.
Nell¿incontro, sarà dato l¿annuncio del lancio del Music Store in Gran Bretagna, Germania, e Francia, stando a quanto riportato dal Financial Times, che cita una fonte industriale.
Rimane invece un grosso mistero se al lancio del servizio si accompagnerà anche la commercializzazione del mini iPod, il piccolo lettore di musica digitale prodotto da Apple.
A fine marzo, la società aveva dovuto far slittare l¿arrivo in Europa, inizialmente previsto per aprile, per dover fronteggiare l¿inaspettata richiesta che si è avuta negli Stati Uniti. Il mini iPod è atteso adesso per luglio, ma a Cupertino, la sede californiana di Apple, preferiscono non fare ancora commenti a riguardo.
Proprio ieri, in un¿intervista rilasciata al Wall Street Journal, Jobs ha commentato il grande successo che ha avuto in un anno il tandem iTunes-iPod negli Usa, illustrando la possibilità che offre agli utenti, che possono scaricare sul mini lettore le canzoni che preferiscono dal Music Store di Apple, e portare in tasca l¿equivalente di una discoteca.
Anche se il mercato della musica online è ancora contrastato dai numerosi siti di file-sharing illegale, iTunes Music Store vanta già il 70% dei downloading negli Usa.
Il sito ha venduto più di 85 milioni di brani a 99 centesimi la traccia dal suo lancio, il 28 aprile 2003, ha detto Jobs.
Allo stesso prezzo, il concorrente Napster 2.0 (Gruppo Roxio), versione legale dell¿ex sito, paradiso dei pirati, oscurato per ordine della giustizia nel 2001, registra dal suo lancio, l¿autunno scorso, 10 milioni di canzoni vendute, secondo quanto riferisce il portavoce della società Dana Harris.
Ma da Napster, si rifiutano di fornire una stima della quota del mercato americano, dove ha un gran spazio anche RealNetworks.
Per contro, la Harris presenta fieramente il servizio come ¿il primo americano a essere lanciato in Europa e Canada¿.
In Canada, Napster 2.0 è arrivato il 26 maggio, ma unicamente per gli inglesi. In Europa, dal 20 maggio, solo i britannici possono accedere al catalogo di più di 500.000 titoli, con la possibilità di poter scegliere tra il pagamento per l¿acquisto della singola unità, o un abbonamento mensile.
Per il resto d¿Europa, al momento Napster non ha alcun progetto preciso, aggiunge la Harris.
Ma, vista l¿importanza del mercato britannico, primo consumatore di musica digitale d¿Europa, la società ha annunciato ieri una partnership con l¿operatore americano del cavo NTL, che realizza la maggior parte della propria attività nel Paese di sua Maestà.
Secondo i termini di questo accordo, i milioni di utenti britannici abbonati alla banda larga di NTL potranno scaricare senza limite da Napster 2.0, al solo costo di 10 sterline (15 euro), che verranno addebitate mensilmente sulla bolletta.
Un altro concorrente è già pronto a far la guerra ad Apple, si tratta della società britannica di downloading legale OD2 (On Demand Distribution), fondata dal cantante Peter Gabriel.
Ieri, c¿è stato anche l¿annuncio del lancio simultaneo in Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia della piattaforma di musica online SonicSelector, realizzata da Sony.
Al servizio si può accedere dai portali MSN, Tiscali e Packard Bell e a partire da quest¿estate dal canale musicale MTV.
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