Banda larga: France Télécom chiarisce l¿operazione Wanadoo

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Il presidente dell¿operatore di telefonia France T&#233l&#233com (vedi scheda) Thierry Breton ha spiegato stamani le ragioni dell¿Opa sul 29,4% delle azioni sua divisione Internet Wanadoo. L¿operazione permetterebbe al Gruppo di mettere le mani sull¿intero capitale del fornitore francese di accessi Internet.

Il Gruppo possiede oggi il 71% di Wanadoo, secondo Isp europeo dietro T-Online.

Breton ha sottolineato che l¿offerta di France T&#233l&#233com ¿non lede gli interessi ei piccoli azionisti¿.

L¿offerta inizier&#224 il prossimo 9 marzo e chiuder&#224 il successivo 13 aprile. Il prezzo sar&#224 pagato una parte in azioni e una parte cash, al prezzo di 8,86 euro per ogni azione Wanadoo, oppure un concambio che prevede 7 azioni France Telecom e 195 euro ogni 40 titoli Wanadoo.

Non &#232 escluso un premio di prezzo su Wanadoo in funzione del valore di collocamento degli elenchi telefonici.

Gli azionisti di Wanadoo saranno liberi di scegliere tra l¿una o l¿altra opzione, o anche una combinazione delle due, sottolinea l¿operatore.

Una volta effettuata l¿operazione, le attivit&#224 d¿accesso e del portale di Wanadoo saranno reintegrate in France T&#233l&#233com.

Breton intervistato a radio BFM sui contenuti dell¿offerta, ha spiegato che ¿la quotazione in Borsa di Wanadoo &#232 stata fatta nel momento clou dello scoppio della bolla speculativa. Da allora, sono cambiate tante cose, e il corso dei valori Internet &#232 caduto nuovamente in basso¿.

Il presidente ha ricordato che Wanadoo era un ibrido, che comprendeva il controllo degli elenchi Pagine Gialle e gestiva l¿accesso Internet.

¿Ho deciso che era pi&#249 interessante ridare agli azionisti cash, e l¿esatto valore delle Pagine Gialle, e infine le attivit&#224 d¿accesso Internet, con un premio del 50%, mai visto¿, ha commentato Breton.

Un¿operazione, che a dire di Breton, segner&#224 l¿avvenire degli azionisti di Wanadoo, proprio per il pieno controllo che France T&#233l&#233com avr&#224 sull¿Isp.

A conferma della sua tesi e della bont&#224 della sua offerta, Breton ha indicato che ¿le note degli analisti finanziari davano tutte, tra 18 e due anni, una valorizzazione inferiore a 8,5 euro per Wanadoo. Noi abbiamo offerto 8,86 euro“.

Attualmente Wanadoo sta portando avanti una massiccia campagna sul mercato della broadband, fatta di prezzi ritenuti dagli altri competitor al di sotto dei costi.

In modo particolare, secondo Tiscali Wanadoo starebbe praticando una vendita in perdita con il lancio delle ultime offerte per la connessione Internet a banda larga, conducendo una concorrenza sleale.

Anche la Commissione europea si &#232 dimostrata preoccupata e ha deciso di approfondire il controllo sulle tariffe Adsl di Wanadoo.

La notizia della decisione della Ue sarebbe stata confermata da una fonte vicina al dossier.

Al fine di assicurarsi che Wanadoo non pratichi pi&#249 ¿prezzi predatori¿, la Commissione ha imposto all¿Isp francese l¿obbligo, fino al 2006, di fornire in dettaglio le voci di ¿entrata e uscita¿ dei suoi servizi Adsl, ha precisato sempre questa fonte.

Nei fatti questa specie di vigilanza sugli esercizi di Wanadoo non &#232 stata ancora ufficialmente avviata.

Il Commissario alla Concorrenza, Mario Monti, ha per&#242 rifiutato di commentare l¿informazione apparsa sull¿eminente quotidiano finanziario francese Les Echos.

Nel luglio scorso, la Ue aveva deciso di infliggere a Wanadoo una multa da 10,35 milioni di euro, per violazione delle normative europee sulla concorrenza.

L¿Isp era stato accusato di aver adottato delle scelte commerciali con l¿obiettivo di ¿arginare la concorrenza¿ al lancio dell¿Adsl.

La Ue aveva concluso che Wanadoo aveva abusato della sua posizione dominante fino all¿ottobre 2002, lanciando l¿Adsl a prezzi veramente aggressivi. Situazione, questa, che aveva limitato l¿ingresso sul mercato della banda larga di nuovi operatori e un rafforzamento dei suoi competitor, a danno degli utenti. Di fronte a queste accuse, la direzione di Wanadoo aveva lamentato alla Commissione un approccio discriminatorio al caso. L¿Isp allora aveva fatto anche appello al tribunale di prima istanza di Lussemburgo.

Questa politica tariffaria, che riguardava i servizi Pack X-Tense e Wanadoo Adsl, aveva spinto il Gruppo ¿¿a supportare delle perdite importanti fino al 2002¿, aveva spiegato la Ue nelle sue motivazioni.

La decisone della Commissione europea, motivata in un documento di 160 pagine, dovrebbe essere pubblicata tra qualche settimana sulla Gazzetta Ufficiale dell¿Unione Europea, poich&#233 il governo francese e la Commissione stanno ancora discutendo di alcuni aspetti abbastanza delicati del dossier.

Il lancio dell¿Opa sulle minority di Wanadoo consentir&#224 agli azionisti di proseguire nella strategia della banda larga. ¿I clienti hanno cambiato gestore e noi gli diamo adesso l¿opportunit&#224 di continuare con noi¿, ha concluso il presidente di France T&#233l&#233com.

&#169 2004 key4biz.it

Raffaella Natale

Per ulteriori approfondimenti, leggi:

France T&#233l&#233com lancia un¿Opa per prendere il pieno controllo di Wanadoo

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