Il settore ferroviario europeo abbraccia il Wi-Fi

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Un numero sempre maggiore di operatori ferroviari europei sta puntando sulle reti Wireless LAN pubbliche per aggiungere valore alle proprie offerte commerciali verso i passeggeri.

Le ultime compagnie in ordine di tempo a saltare sul treno del Wi-Fi sono l¿EuroStar e la britannica Virgin che ha appena annunciato il lancio di un servizio di prova sui propri treni.

Allo stesso tempo, l¿operatore wireless britannico Broadreach sta per dotare 20 stazioni del Regno Unito, sulla linea ovest della Virgin, di hot spot per la connessione a Internet a banda larga senza fili.

Broadreach, controllato da Virgin, Intel e BT, ha anche recentemente reso noto un programma per fornire i servizi Wi-Fi a bordo in collaborazione con l¿operatore canadese PointShot Wireless.

La piattaforma RailPoint &#232 attualmente usata in via sperimentale da tre compagnie ferroviarie in Canada e negli Stati Uniti.

Broadreach &#232 infatti convinta del fatto che il Wi-Fi debba essere proposto come una piattaforma completa anche a bordo dei treni, se il servizio vuole puntare al successo commerciale.

¿E¿ solo la prima parte di un ambizioso progetto che porter&#224 il Wi-Fi nei treni gi&#224 entro la fine del 2004. La seconda fase prevede un incremento del numero di hot-spot usando antenne direzionali. Nella terza fase offriremo il servizio a bordo full-optional¿, ha dichiarato Magnus McEwen-King, CEO di Broadreach.

In Europa gi&#224 altre aziende hanno avviato le sperimentazioni dei servizi di accesso a Internet dai treni: tra esse, la britannica GNER, al secondo mese dal lancio, e la francese SNCF e nei prossimi mesi sono attese nuove iniziative del genere.

Finora, sebbene molti operatori abbiano provato ad offrire soluzioni per la connessione ¿onboard¿, ogni tentativo &#232 stato bloccato dagli alti costi richiesti per l¿operazione di cablaggio di tutti i convogli. Con l¿arrivo del Wi-Fi tutto &#232 diventato pi&#249 semplice, con i tempi e i costi dell¿installazione ridotti al minimo.

Non tutto per&#242 &#232 cos&#236 immediato: la difficolt&#224 attuale &#232 quella di garantire la qualit&#224 del servizio a velocit&#224 elevate e soprattutto all¿interno delle gallerie.

A questo proposito, i vendors hanno proposto alcune soluzioni che spaziano dal dispiegamento di antenne poste a 1 km una dall¿altra lungo tutto il percorso all¿uso dello spettro di frequenze della televisione digitale.

Queste soluzioni – attualmente usate dalla compagnia ferroviaria VIA Rail Canada sulla tratta Montreal-Toronto e dalla svedese Icomera ¿ implicano tutte l¿uso della banda larga satellitare che arriva ad una velocit&#224 di trasmissione dati di 400Kbit/sec e, secondo i ricercatori della Bell canadese ¿ che si occupa dell¿implementazione dei sistemi ¿ in un futuro non troppo lontano sar&#224 anche possibile aumentare la velocit&#224 di downlink.

Il metodo di trasmissione &#232 piuttosto semplice: i segnali satellitari sono intercettati il un sistema di ricezione dei server PointShot Wireless, installati su ogni treno. I dati, in seguito, si servono della rete Wi-Fi (GPRS o 3G) integrata sui vagoni di prima classe per rendere possibile l¿accesso al Web via Pc portatile o palmare, dotato di scheda compatibile.

La connessione &#232 dunque asimmetrica, come per l¿ADSL, con una connessione pi&#249 veloce per il downstream che per l¿upstream ¿ ideale per la posta elettronica e della Rete, un po¿ meno agevole per le video conferenze.

I sistemi, ovviamente sono ancora in fase di test, ma questi test che ormai coinvolgono molte tratte europee saranno indicativi delle migliorie da apportare per soddisfare le esigenze di connettivit&#224 della clientela.

¿Ci sono ancora delle limitazioni, chiunque dice di offrire un servizio senza interruzioni mente ¿ dice ancora McEwen-King ¿ nelle gallerie il segnale si interrompe all¿entrata e torna all¿uscita. Questo non credo sar&#224 un problema per molti. I passeggeri hanno gi&#224 accettato quest¿incoveniente per i telefonini¿.

Questioni tecnologiche a parte, sembra ormai chiaro che gli utenti apprezzano le connessioni a bordo, con circa 4 miliardi di ore spese al computer sui treni ogni anno a fare da buon inizio.

Secondo l¿ultimo rapporto di BWCS, entro il 2008 oltre 625 milioni di persone viaggeranno su treni dotati di collegamento a Internet Wi-Fi, generando introiti per 420 milioni di dollari.

¿Il bello del treno o dell¿aereo ¿ dice l¿analista Peter Kingsland ¿ &#232 che si pu&#242 sapere esattamente quanto tempo la gente vi passer&#224 e, soprattutto, la maggior parte di loro sta seduta¿.

Sta ora agli operatori darsi da fare per studiare offerte commerciali effettivamente attraenti e calibrate sull¿utenza senza distrarsi dal core business e soprattutto senza voler fare tutto da soli.

In questo settore, infatti, la convergenza di servizi e tecnologie &#232 essenziale per non sprecare l¿opportunit&#224 dei guadagni fin qui solo pronosticati.

Alessandra Talarico

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