Yahoo!: volano gli utili. Nel futuro il divorzio da Google e la leadership nella ricerca sul web

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Yahoo ha archiviato il quarto trimestre 2003 con un utile netto in rialzo del 62% a 75 milioni di dollari (11 cents per azione), grazie al netto aumento della raccolta pubblicitaria e al contributo di Overture ¿ societ&#224 pioniera della ricerca sponsorizzata ¿ acquistata dal gruppo nel 2003 per 1,63 miliardi di dollari.

Il fatturato registrato sul periodo &#232 di 511,3 milioni di dollari, in aumento del 78,9% e si attesta ad un livello leggermente superiore alle attese degli analisti, pari a 495 milioni.

L”azienda di Sunnyvale, California, aveva chiuso lo stesso periodo dell¿anno precedente con utile di 46,2 milioni di dollari (8 cents per azione) e un fatturato di 285 milioni.

Per il primo trimestre dell¿esercizio in corso, Yahoo ha indicato di puntare su un fatturato compreso tra 475 e 505 milioni di dollari e tra 2,12 e 2,25 miliardi per l¿intero esercizio 20004.

Le previsioni degli analisti corrispondono a quelle fatte dal gruppo: 11 cents per azione al primo trimestre 2004 per un fatturato di 491 milioni di dollari. Sull¿intero esercizio, gli analisti si aspettano un utile per azione di 54 cents, per 2,18 miliardi di fatturato.

Circolano intanto diverse voci su un possibile imminente divorzio tra Yahoo e Google: l¿azienda dovrebbe smettere di utilizzare il motore di ricerca del pi&#249 popolare del web per affidare, gia entro i primi mesi di quest¿anno, le ricerche sul portale alle tecnologie Inktomi.

L¿obiettivo di Yahoo, che ha acquistato Inktomi nel 2002 per 235 milioni di dollari, &#232 quello di riprendersi la leadership del settore della ricerca sul web, attualmente detenuta, appunto, da Google che controlla il 35,2% del mercato, contro il 25,9% di Yahoo.

Grazie all¿esperienza maturata dalle due aziende fagocitate allo scopo, il gruppo fondato da Jerry Yang, Jeff Mallet e Timoty Koogle e attualmente guidato da Terry Semel &#232 ormai prossimo a utilizzare i propri algoritmi e ad apportare alcune innovazioni nel campo della ricerca: tra queste, la cosiddetta “paid inclusion” che prevede l”inclusione a pagamento delle pagine nei database del motore, senza per&#242 alcuna garanzia sul posizionamento finale nei ranking di ricerca.

Alessandra Talarico

Per approfondimenti leggi:

Pubblicit&#224 online: Yahoo acquista Overture per 1,6 mld di dollari