Contro Telecom Italia un reclamo per abuso di posizione dominante ma per ora nessuna indagine

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Europa



Sospetto abuso di posizione dominante nel mercato dell”accesso a Internet a banda larga e della fornitura di contenuti sul web. Questo il motivo del reclamo contro Telecom Italia inviato alla Commissione europea da alcuni operatori concorrenti. La notizia arriva da fonti comunitarie. L”Antitrust Ue, presieduto dal commissario Mario Monti, secondo le procedure ordinarie si &#232 limitato a inviare il reclamo a Telecom Italia con la richiesta espressa di commenti in merito. Per il momento, quindi, precisano da Bruxelles, ¿nessuna indagine &#232 stata aperta nei confronti di Telecom Italia¿.

Le fonti Ue non forniscono altri dettagli sul reclamo verso Telecom Italia, n&#233 i nomi delle societ&#224 che lo hanno inoltrato. Le accuse, per l¿ex monopolista, sono di ¿utilizzare la propria posizione dominante nel mercato internet per incrementare i propri clienti nel settore dell”accesso alla banda larga e in quello della vendita di contenuti da diffondere sul web¿.

Secondo quanto si &#232 appreso, il reclamo &#232 stato presentato nell”agosto scorso. Nonostante non sia stata decisa alcuna procedura ufficiale, l”esecutivo Ue sembra averlo preso sul serio, ritenendo che nella denuncia vi fossero ¿sufficienti elementi per trasmettere immediatamente il reclamo a Telecom Italia, prove sufficientemente solide da non dover essere rispedito indietro ai denuncianti¿.

Questo lascia supporre che Telecom Italia dovr&#224 ben argomentare la propria difesa, se non vorr&#224 essere messa sotto indagine. Ora ha al massimo due mesi di tempo per presentare i suoi commenti. Una volta ottenuta la risposta dall”ex-monopolista, spiegano le fonti Ue, l”Antitrust avr&#224 a sua volta quattro mesi di tempo per decidere se aprire un”indagine formale o archiviare il caso.

Pierluigi Sandonnini