eLearning 2003. Il Rapporto dell¿Osservatorio Anee

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Premessa

L¿Osservatorio eLearning 2003 di ANEE, con il patrocinio del Ministro dell¿Innovazione e delle Tecnologie, &#232 realizzato con la collaborazione di alcune tra le principali aziende Italiane operanti nell¿ambito della formazione stanziale e a distanza e di alcune tra le Universit&#224 caratterizzate dalla maggiore propensione all¿innovazione: Microsoft, Banca Intesa, Sfera, Telecom Italia Learning Services, Isvor Fiat, E-Ducation, Universit&#224 Statale di Milano ¿ CTU, Politecnico Milano, LUISS G. Carli, Fondazione Methis.

Obiettivo dell¿Osservatorio ANEE &#232 fornire uno scenario aggiornato del contesto competitivo del settore in termini di caratteristiche dell¿offerta, della domanda e delle tendenze in atto della formazione on line in Italia, con un approfondimento sul mondo dell¿ Universit&#224, sia come fornitore che utilizzatore di contenuti, e della Pubblica Amministrazione centrale e locale.

Una definizione di eLearning condivisa

Nell¿analizzare il settore dell¿eLearning &#232 necessario innanzitutto definire cosa si intende oggi per eLearning. Questa &#232 la definizione proposta da Anee:

¿ L”eLearning &#232 una metodologia di insegnamento e apprendimento che coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo. Per prodotto formativo si intende ogni tipologia di materiale o contenuto messo a disposizione in formato digitale attraverso supporti informatici o di rete. Per processo formativo si intende invece la gestione dell”intero iter didattico che coinvolge gli aspetti di erogazione, fruizione, interazione, valutazione. In questa dimensione il vero valore aggiunto dell”e-eLearning emerge nei servizi di assistenza e tutorship, nelle modalit&#224 di interazione sincrona e asincrona, di condivisione e collaborazione a livello di community.

Peculiarit&#224 dell”eLearning &#232 l”alta flessibilit&#224 garantita al discente dalla reperibilit&#224 sempre e ovunque dei contenuti formativi, che gli permette l”autogestione e l”autodeterminazione del proprio apprendimento; resta tuttavia di primaria importanza la scansione del processo formativo, secondo un”agenda che responsabilizzi formando e formatore al fine del raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati. ¿

Lo scenario di riferimento del mercato

Il contesto macro-economico nel quale si muove attualmente il nostro Paese &#232 caratterizzato da una crescita molto limitata dell¿economia in quasi tutti i settori e si prevede una ripresa, seppur debole, solo per il 2003. Il Pil &#232 cresciuto di circa lo 0,5% nel 2002 e si prevede un incremento nell¿ordine del 1,5% per l¿anno in corso. Il mercato IT ha fatto registrare una diminuzione nell¿ordine del -0,6% ma si prospetta un valore del + 2,6% per il 2003.

Il segnale appare chiaro: in un¿ottica di flebile ripresa, il mercato ICT sembra essere un traino per tutta l¿economia nazionale. Se analizziamo le caratteristiche specifiche in seno al mercato ICT scopriamo che i settori in crisi sono stati quello dell¿hardware e della componentistica per PC (desktop, servers, notebook) mentre il mercato delle telecomunicazioni ha fatto registrare una crescita del 2,5% nel 2002 ed &#232 in previsione un ulteriore incremento del 2,7% per il 2003.

Un altro dato viene a conforto di questa tesi: nel 2001 la spesa nazionale nel settore IT ha rappresentato il 2,17% del Prodotto interno lordo, con una previsione di raggiungere il 2,85% alla fine del 2003.

Analizzando il dato di crescita del mercato eLearning tra il 2001 e il 2002, pari al 102,2%, si evince che all¿interno del settore ICT l¿eLearning sia una delle best practices: l¿incidenza del mercato eLearning sul totale del mercato ICT &#232 passata dallo 0,07% del 2001 allo 0,14% nel 2002, raddoppiando il suo peso.

La crescita del valore dell¿eLearning si mostra forte anche in rapporto alla crescita del valore della formazione. Cresce soprattutto l¿incidenza del mercato eLearning in rapporto al valore globale del mercato della formazione, che si attesta nel 2002 al 3,8% ma che salir&#224 alla fine del 2003 all¿8,2%.

La dimensione del mercato eLearning

Cresce in maniera costante il valore del mercato e- learning, le previsioni indicano un 2003 che far&#224 registrare forti aumenti in termini di fatturati e un 2004 che vedr&#224 stabilizzarsi la crescita intorno al 130% sul totale fatturato dell¿anno precedente.

In termini di valori assoluti alla fine del 2003 il valore del mercato superer&#224 i 250 milioni di &#128, una proiezione pi&#249 cauta rispetto al valore indicato nella precedente edizione dell¿Osservatorio (oltre i 300 milioni di &#128), causata dai seguenti fattori:

  • A un forte aumento del numero di aziende dell¿offerta non &#232 coincisa una crescita organica e strutturata della domanda, soprattutto all¿interno del comparto delle PMI

  • in questo contesto di forte competitivit&#224 si assiste ad un fenomeno di uscita di molte aziende dal mercato, in special modo le aziende del segmento ¿small¿ focalizzate solo su un anello della catena del valore

I segmenti strategici

L¿analisi prospettica sugli anelli che compongono la catena del valore evidenzia come i contenuti rappresentino l¿elemento trainante del mercato, facendo registrare i valori pi&#249 alti di crescita, con una impennata importante nel 2004.

Il valore degli altri segmenti registrer&#224 una crescita stabile ma consistente nei prossimi anni e nel 2004 il segmento ¿consulenza¿ superer&#224 come valore il segmento ¿tecnologia¿.

Nel corso di quest¿anno stiamo assistendo ad una crescita sostanziale dell¿incidenza del segmento ¿consulenza¿ sul valore del mercato. I contenuti scenderanno di qualche punto percentuale sul totale, ma faranno registrare un aumento del 127,3% del valore globale, passando da 45,1 mln &#128 a oltre 102 mln &#128.

Nel 2004, come si &#232 gi&#224 visto, i contenuti cresceranno in maniera evidente come peso sul totale, in coincidenza di un decremento evidente dei segmenti ¿servizi¿ e soprattutto ¿tecnologia¿. Continuer&#224 anche nel 2004 la crescita della ¿consulenza¿.

L¿offerta

L¿analisi condotta sul campione dell¿osservatorio evidenza che, allo stato attuale non esiste una marcata concentrazione dell¿offerta fra alcune tipologie di operatori, almeno dal punto di vista squisitamente quantitativo. Le prime due classi raggruppano, infatti il 55% degli operatori complessivi, valore di rilievo ma non altissimo.

La presenza pi&#249 significativa &#232 risultata essere quella delle societ&#224 di formazione, che coprono il 33% del numero complessivo di operatori tracciati. Questo dato &#232 coerente con la logica attiguit&#224 esistente tra i mondi della formazione tradizionale e quella ¿web based¿ e che pone le societ&#224 di formazione quali naturali attori di rilievo nel fenomeno.

La seconda classe di operatori, per numerosit&#224, &#232 quella delle societ&#224 dell¿Information Communication Technology (ICT) con un valore del 22%.

Questo cluster &#232 estremamente eterogeneo al suo interno in quanto &#232 composto dalla maggior parte delle big companies dell¿industria tecnologica, presenti principalmente con un¿offerta di piattaforme abilitanti di base, a cui vanno aggiunte un folto gruppo di piccoli operatori molto verticali specializzati nello sviluppo di tool idonei a supportare specifici servizi, o oggetti multimediali.

Sempre dal punto di vista numerico, le Societ&#224 di consulenza e le Universit&#224 giocano un ruolo paritetico con i Global eLearning services che seguono lasciando in minoranza le Societ&#224 di content providing.

Come tutti i mercati in fase di sviluppo stiamo assistendo ad una elevata frammentazione dell¿offerta ed il numero di operatori &#232 in costante crescita con una forte proliferazione di piccoli operatori specializzati verticalmente.

Le nostre aspettative sono che per tutto il 2003 continueranno ad entrare nuovi operatori mentre nel 2004 assisteremo ad una forte contrazione di nuovi entranti anche a causa dell¿innalzamento di alcune barriere all¿ingresso di fatto, quali gli standard tecnologici e di processo garanti della qualit&#224 del percorso formativo e base portante della carta dei servizi che gli operatori saranno chiamati a rilasciare nei confronti dei discenti.

La segmentazione dell¿offerta riprende il classico schema Contenuti, Servizi, Tecnologia aggiungendo, come largamente diffuso e condiviso, il segmento della Consulenza.

Nell¿Osservatorio precedente la Consulenza era integrata nel segmento ¿Servizi¿.

eLearning 2003. Il Rapporto dell¿Osservatorio Anee (I PARTE )

eLearning 2003. Il Rapporto dell¿Osservatorio Anee(II PARTE)

eLearning 2003. Il Rapporto dell¿Osservatorio Anee(III PARTE)

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