Cellulari: anche chi usa una carta prepagata ha diritto al dettaglio delle chiamate effettuate

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Conoscere in dettaglio le chiamate effettuate dal cellulare &#232 un diritto anche di chi &#232 titolare di una carta telefonica prepagata. Lo ha ribadito l¿Autorit&#224 Garante per la privacy, definendo il ricorso di un utente al quale il gestore telefonico aveva rifiutato l¿accesso ai dati relativi alle chiamate effettuate in un certo periodo. ¿I dati di traffico telefonico sono dati personali dell¿utente ¿ sostiene il Garante – e possono essere legittimamente richiesti al gestore telefonico, che li deve comunicare in modo integrale e gratuitamente”.

Il gestore in questione sosteneva che il diritto a conoscere i numeri chiamati spetterebbe esclusivamente all¿abbonato per verificare gli addebiti in fattura, mentre nel caso di un¿utenza prepagata, mancando la fatturazione, gli obblighi del gestore sarebbero limitati alla conservazione dei dati per esigenze giudiziarie. L¿utente che aveva richiesto l¿accesso ai dati, insoddisfatto dal riscontro ottenuto, ha interpellato il Garante perch&#233 la richiesta di conoscere i dati personali che lo riguardano fosse soddisfatta dal gestore indipendentemente dalle modalit&#224 di pagamento del servizio di telefonia.

Nel suo provvedimento, l¿Autorit&#224 Garante ha ribadito ¿che i dati relativi alle telefonate in uscita devono considerarsi dati personali dell¿interessato: &#232 quindi legittima la richiesta di accesso formulata ai sensi della legge sulla privacy, mentre non hanno alcun fondamento le argomentazioni della societ&#224 di telefonia¿.

Ricorso accolto, quindi, con l¿ordine alla societ&#224 di telefonia mobile di comunicare al titolare della carta prepagata, entro un termine stabilito e gratuitamente, i dati richiesti in modo intelligibile, con l¿indicazione integrale delle cifre dei numeri chiamati. Le spese del procedimento sostenuto dal ricorrente sono state addebitate al gestore mobile.

Pierluigi Sandonnini