C¿eravamo tanto amati. Time Warner: non chiamatemi più Aol

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Aol sparisce dalla ragione sociale del numero uno mondiale dei media, che tra poco sar&#224 nuovamente ¿Time Warner Inc.¿, dimostrazione simbolica che Internet viene messo da parte e si torna nuovamente all¿informazione e all¿intrattenimento (stampa, Tv, cinema¿).

Tra qualche settimana il Gruppo americano torner&#224 a essere Time Warner, come ha annunciato un comunicato della societ&#224, dopo la riunione del Cda di ieri gioved&#236 18 settembre. Alla Borsa di New York, il simbolo Aol verr&#224 sostituito con ¿TWX¿, usato da Time Warner prima della fusione con Aol.

Il presidente Richard Parsons ha dichiarato che il nuovo nome ¿riflette meglio le nostre migliori attivit&#224 e mette fine alla confusione dei nostri investitori, i nostri partner e il pubblico, tra il nome della societ&#224 e il marchio America Online (Aol)¿.

Quando si dice gli affari sono affari. Nel 2000, in pieno boom di Internet, la ricchezza del gigante americano del settore America Online, aveva permesso di rilevare Time Warner, holding che raggruppa la rivista Time, il pioniere dell¿informazione continua CNN, gli studios cinematografici Warner Bros e l¿etichetta Warner Music, una delle cinque major del mercato musicale.

La fusione, stimata in circa 160 miliardi di dollari nel gennaio 2000, si &#232 conclusa un anno pi&#249 tardi.

Ma dopo lo scoppio della bolla speculativa, la divisione Internet ha visto ridurre pesantemente le proprie entrate pubblicitarie. Il titolo &#232 caduto vertiginosamente sui mercati finanziari, perdendo a oggi un terzo del suo valore e Aol ha spinto il Gruppo a una perdita netta storica di circa 100 miliardi di dollari nel 2002.

Il matrimonio tra le due societ&#224 (i cui promotori furono l¿allora presidente di Aol Steve Case e di Time Warner Gerald Levin, ndr) non sembra aver portato bene.

Il piano di fusione aveva come obiettivo quello di sfruttare il boom della Net Economy. Ma lo scoppio della bolla speculativa ha fatto saltare tutti i piani.

Attualmente Aol Time Warner sta attraversando un momento di gravi difficolt&#224 finanziarie, e sul proprio conto sono ancora aperte le indagini del Dipartimento americano di Giustizia, oltre che quella della SEC (Security Exchange Commission) per delle presunte irregolarit&#224 contabili. La divisone Internet, in particolare, &#232 accusata d¿aver gonfiato i propri conti servendosi di alcuni contratti pubblicitari per favorire la fusione con Time Warner.

E¿ questo era proprio il momento di agire. Gli ex di Time Warner irritati da tempo dall¿atteggiamento arrogante e prevaricatore dei dirigenti di Aol hanno della performance negativa per mettere da parte gli uomini di Internet e riprendere il controllo del Cda.

Nel maggio scorso sono state ufficializzate le dimissioni di Steve Case, fondatore di Aol, e Richard Parsons ha preso il suo posto.

Il presidente Parsons &#232 da mesi impegnato nell¿arduo piano di risanamento della societ&#224, che dovrebbe portare alla riduzione del pesante indebitamento del Gruppo stimato in 25 miliardi di dollari.

In questa prospettiva, Aol Time Warner ha annunciato la prossima vendita a un Fondo d¿investimento di Atlanta della propria squadra di basket, gli Atlanta Hawks, della squadra di hockey, gli Atlanta Thrashers, come anche la cessione dei diritti del complesso sportivo Philips Arena di Atlanta. L¿operazione &#232 stimata in 250 milioni di dollari.

Nel secondo trimestre, Aol, che ha investito troppo tardi nell¿Internet a banda larga, ha perso pi&#249 di 900.000 abbonati tra gli Stati Uniti e l¿Europa.

Inoltre non sono certo buone le previsioni per le entrate pubblicitarie che su tutto l¿anno dovrebbero cadere del 35-45%.

La decisione del Cda di cambiare nome fa immediatamente pensare a un possibile progetto di voler cedere adesso la divisione Internet. Anche se questa eventualit&#224 non ha trovato conferma.

Ed evidentemente, per fugare i sospetti, stamani il presidente Parsons ha inviato una mail ai dipendenti di Aol per rassicurarli del loro importante contributo al successo dell¿azienda per il futuro, e per confermare la necessit&#224 di perseguire la via della collaborazione sinergica tra le due anime del Gruppo.