GB: secondo EasyCinema l¿inchiesta dell¿OFT potrebbe scoprire gli accordi tra Hollywood e i distributori

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Si &#232 detta ampiamente soddisfatta EasyCinema della decisione del regolatore britannico alla concorrenza di aprire un¿inchiesta sul mercato della distribuzione dei film in Gran Bretagna.

EasyCinema &#232 la societ&#224 dell¿imprenditore greco Stelios Haji-Ioannou, che sta aprendo i primi cinema multisala al mondo dove &#232 possibile vedere un film con un prezzo medio di soli 2 euro, secondo la politica del low cost.

La societ&#224 di Haji-Ioannou ritiene che il suo sviluppo e anche il suo futuro sono minacciati dal comportamento dei grandi distributori che rifiutano di vendergli i film di prima visione, ha spiegato EsayCinema in un comunicato.

La decisione dell¿OFT (Office of Fair Trading) – competente in prima istanza per le questioni che riguardano le fusioni e le posizioni dominanti ¿ arriva proprio nel momento in cui la societ&#224 lamenta questo stato di cose, che non permette al Gruppo di poter lavorare.

Il primo EasyCinema &#232 nato a Milton Keynes, ad un centinaio di chilometri a nord ovest di Londra.

Il complesso, composto da dieci sale per un totale di 10mila posti, non ha cassa. Le sale vengono gestite da sole sette persone, per ridurre i costi, ma ha gi&#224 avuto serate tutte esaurite. E per coloro che si sono presentati in sala senza prenotazione, una lunghissima coda per accedere a quattro terminali.

Il multiplex rappresenta un vero e proprio laboratorio per lo sviluppo di questo mercato ed &#232 la base per le successive aperture previste sempre in Gran Bretagna, ma anche nel resto d”Europa.

L”ostacolo al progetto del businessman trentacinquenne greco sono appunto i grandi distributori controllati dai colossi di Hollywood, che rifiutano di rifornire il suo cinema nel tentativo di boicottare la sua avventura.

Per questo, l¿imprenditore ha sollevato la questione davanti l¿autorit&#224 Antitrust.

Stelios Haji-Ioannou ¿ citato nel comunicato ¿ ha dichiarato di ritenere che ¿esista un tacito accordo tra gli studios di Hollywood e i distributori, che porti al rialzo il prezzo dei biglietti del cinema¿.

I distributori di film ricevono una percentuale fissa calcolata sul prezzo del biglietto, quindi il modello di EasyCinema, che pratica un abbattimento dei costi dei biglietti, non pu&#242 interessarli, ha lamentato Haji-Ioannou.

EasyCinema &#232 costruita su modello della sua compagnia aerea a basso costo EasyJet.

Il meccanismo per l”acquisto dei biglietti &#232 lo stesso di EasyJet: vendite solo via Internet e prezzo variabile, a seconda dell”anticipo con il quale vengono acquistati. Un posto acquistato con almeno tre settimane di anticipo costa solamente 0,30 euro.

I biglietti, quindi, potranno andare dai 30 centesimi ai 7 euro, con un prezzo medio previsto di 2 euro. Insomma, il progetto sembra far&#224 contenti i cinefili, che riusciranno a vedere diversi film con un consistente risparmio sul prezzo del biglietto, che in Italia per esempio arriva fino a otto euro e in Gran Bretagna addirittura fino a 14 euro.

Intanto, il regolatore britannico OFT ci tiene a precisare che l¿apertura della sua inchiesta nel settore del cinema, ¿non ha niente a che vedere con EasyCinema¿.

Un portavoce dell¿OFT ha spiegato che si tratta semplicemente di un caso, e che altre inchieste simili erano state gi&#224 avviate nel 1983 e nel 1994, ¿ci smembrava giusto aprirne una anche nel 2003¿, ha spiegato il portavoce.

Smentendo poi che l¿OFT abbia ricevuto una denuncia da parte di EasyCinema.

L¿inchiesta che dovrebbe essere chiusa nell¿aprile 2004, riguarder&#224 il mercato del cinema e le pratiche che in questo settore hanno eventualmente ristretto la concorrenza.