Entro l´estate il Codice di autoregolamentazione per il Web

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Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri nell¿ambito del convegno ¿Il bambino da soggetto di diritti a protagonista di scelte¿ – organizzato da Telefono Azzurro e CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) ¿ ha dichiarato che presto ci sar&#224 un nuovo codice di regolamentazione di Internet per tutelare i minori.

¿Ci stiamo gi&#224 lavorando da diversi mesi – ha detto il ministro – con un Gruppo di lavoro che comprende provider e associazioni e entro tempi brevi sar&#224 messo a punto un testo¿.

Gasparri ha spiegato che: ¿Oltre alle disposizioni sul rafforzamento dei controlli di polizia sulla Rete, 24 ore su 24 &#232 stato costituito un gruppo di lavoro del ministero che, insieme ai provider e alle associazioni che si occupano di diritti dell”infanzia, sta mettendo a punto un codice sul modello di quello di autoregolamentazione realizzato per la Tv¿.

Il ministro per&#242 mette in luce la difficolt&#224 di far rispettare il testo. ¿Controllare la Rete, che per sua stessa natura &#232 globale, &#232 molto pi&#249 complesso rispetto alle emittenti¿, dice Gasparri, che spiega di essere rimasto ””colpito”” dall”auspicio del garante della Privacy Stefano Rodot&#224 di una ¿Costituzione mondiale per Internet¿.

””Un obbiettivo ¿ ritiene il ministro – auspicabile ma non risolutivo. Cosa succederebbe infatti se qualche paese non accettasse?””.

¿Certo ¿ aggiunge – si tratta di un tema pi&#249 complesso vista la globalit&#224 di Internet, ma &#232 uno sforzo utile. Finora ci sono stati infatti solo discorsi comportamentali e di etichetta, poco concreti¿.

Sui tempi di uscita di questo codice, Gasparri ha assicurato che &#232 questione di poco tempo. ””Gli esperti ci stanno lavorando da parecchi mesi – ha aggiunto – e probabilmente gi&#224 da quest”estate potr&#224 vedere la luce¿.

Gasparri, nell¿occasione, ha fatto riferimento anche all¿attuale situazione per Tv e minori.

¿C”erano numerosi strumenti, tra Carte di Treviso, convenzioni e codici deontologici, per vincolare l”attivit&#224 di informazione – prosegue – ma tutti privi di un supporto reale e concreto. Per questo, con la collaborazione degli ex-presidenti della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre e Cesare Mirabelli, &#232 stato creato un comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione con poteri di controllo e sanzionatori¿.

Inoltre, nella stessa riforma del sistema radiotelevisivo, ora in discussione al Parlamento, &#232 stato inserito il riferimento al codice.

Anche se, ha tenuto a ribadire il ministro, nessuna disposizione normativa e nessun codice potranno mai sostituire l¿indispensabile controllo da parte delle famiglie, che sono il primo filtro.

¿E” ormai indubbio – ha affermato – che molti bambini tra i 5 e i 10 anni passano la serata guardando la televisione, addirittura assistendo a programmi di intrattenimento politico come ”Porta a porta”. Questo per&#242 non significa che l”offerta di contenuti per i minori sia carente, anzi¿.

Gasparri ha infatti assicurato che nell”ultimo contratto di servizio rinnovato con la Rai, la programmazione per la fascia rivolta a tutti, &#232 passata dal 7% al 10%.

Il ministro ha concluso esprimendo il suo apprezzamento per la collaborazione iniziata tra Telefono Azzurro e il suo ministero, quello delle Pari Opportunit&#224 e delle Politiche sociali, per la costituzione del 114, il numero di emergenza per l”infanzia, nato tre mesi fa.

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