Editoria: per la Ue con la fusione VUP/Lagardère c¿è il rischio di concentrazione

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Europa



La Commissione europea ritiene che l¿acquisizione del polo editoriale Vivendi Universal Publishing (VUP) da parte di Lagard&#232re SCA creerebbe una situazione anticoncorrenziale su circa 100 diversi segmenti di mercato.

Se l¿operazione dovesse avere buon esito, Lagard&#232re diventerebbe il primo editore francese, il terzo europeo e il quinto mondiale.

Per evitare il veto della Commissione, il Gruppo guidato da Arnaud Lagard&#232re dovrebbe presentare entro ottobre un lista di misure correttive, in modo da convincere il Commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti della sicurezza dell¿operazione.

Le discussioni cruciali intorno a queste rinunce da parte di Lagard&#232re dovrebbero cominciare proprio domani, quando la Commissione avvier&#224 la propria inchiesta su questo dossier (notificato dal Gruppo francese il 14 aprile scorso, ndr), che impegner&#224 il commissario per quattro mesi.

La notifica a Bruxelles dell¿acquisto di VUP, &#232 stata notificata dopo circa sei mesi dalla chiusura dell¿accordo, per 1,2 miliardi di euro.

Secondo alcune indiscrezioni di stampa, la Commissione si preoccupa in particolare del fatto che l”acquisto, finirebbe col porre la Hachette, filiale per l”editoria del gruppo Lagard&#232re, in posizione dominante sul mercato francese.

Per il Gruppo, la fusione dei due principali editori francesi non determinerebbe un abuso di posizione dominante.

Sicuramente uno dei punti che dovrebbe essere analizzato dall¿Autorit&#224 europee sar&#224 quello della distribuzione, i due Gruppi, infatti, distribuiscono sui due terzi del mercato del libro in Francia, ma anche in Belgio.

E numerosi editori e distributori si sono gi&#224 chiesti se ci saranno degli effettivi rischi ci concentrazione.