Rai: si discute di Santoro e del calo degli ascolti

di Raffaella Natale |

Italia


Per il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri dovrebbe essere il presidente Rai, Lucia Annunziata, a porre rimedio al calo di ascolti della Tv pubblica Rai.

¿E¿ il presidente e ha una responsabilità precisa¿, ha commentato il ministro a margine del suo intervento al Forum PA, riferendosi chiaramente all’esternazione del presidente Rai che si è detta ¿angosciata¿ per la perdita di ascolti della televisione pubblica.

Conversando con i giornalisti, Gasparri ha spiegato che ¿il presidente deve agire per arrivare a dei risultati e il direttore generale deve concentrarsi sul prodotto¿.

Tra l’altro, aggiunge il ministro, ¿se il Primo maggio invece di mandare in onda gli insulti al governo si fosse celebrata la festa del lavoro, forse qualcuno non avrebbe cambiato canale. Se non si facesse un uso privatistico del servizio pubblico, anche l’audience ne gioverebbe¿.

A tal proposito si registra anche la dichiarazione di Paolo Romani, responsabile per l’informazione di Forza Italia. Romani avrebbe detto che il Tg3 ha  ¿teso un imboscata mediatica ¿ per dare – ampio risalto agli insulti di un fantomatico normale cittadino” contro il premier che deponeva al processo Sme. Immediata la replica della redazione giornalistica: ¿non abbiamo costruito fatti ad arte ma esercitato il diritto di informazione¿.

 

Ma a viale Mazzini oggi non si dovrà discutere solo del problema dell’audience, è rimasta ancora in sospeso la questione delle competenze del Dg e del presidente, il reintegro di Santoro, le polemiche sul concerto del Primo maggio.

Per quel che riguarda Michele Santoro, forse oggi in Cda si prenderà una decisione in merito alla sua situazione, anche perché domani è prevista l’udienza finale al Tribunale del lavoro per la causa intentata dal giornalista nei confronti dell’azienda. Il Dg Flavio Cattaneo potrebbe tentare di raggiungere l’accordo con Santoro, per evitare che la situazione venga risolta per via giudiziaria.

 

Oggi il Cda dovrebbe anche decidere riguardo alle competenze dei consiglieri. Annunziata manterrà la supervisione dell’informazione, ma al centrista Rumi dovrebbe toccare la delega sulle trasmissioni culturali e religiose mentre ad Alberoni quella sul cinema. Non si dovrebbe parlare, invece, del trasferimento di Rai2 a Milano.

Si prospetta, quindi, un Cda molto animato, e nel pomeriggio, poi, è fissato il primo incontro in Commissione Vigilanza.

La relazione di Claudio Petruccioli, presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza, dovrebbe riguardare la richiesta di un piano editoriale, per risollevare le sorti di un¿azienda in crisi.