Riforma RadioTv: domani si vota alla Camera. Gasparri ¿Maggiore tutela dei nostri bambini¿

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Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri ha dichiarato, a margine di un convegno del Comitato per la tutela dei minori, che marted&#236 riprender&#224 la discussione in aula del Ddl per la riforma del sistema radioTv.

L¿incontro ¿Attese e prospettive del codice di autoregolamentazione Tv e minori¿ si &#232 tenuto questo fine settimana a Roma.

Il progetto di riforma Gasparri sar&#224 sottoposto a votazione e secondo il ministro la discussione avr&#224 ¿ tempi contingentati¿.

La speranza di Gasparri &#232 che la discussione possa chiudersi entro la settimana o comunque nel mese di aprile. ¿Ci saranno 12-16 ore di discussione per la votazione ¿ ha detto Gasparri – Gli emendamenti presentati da governo, maggioranza e opposizioni sono circa 700¿.

I punti contingentati, ha sottolineato, ¿portano a selezionare gli emendamenti ammessi al voto¿.

Su alcuni specifici argomenti ci sar&#224 ancora spazio per il confronto. Uno dei punti molto sentiti &#232 quello dei criteri di nomina dei vertici Rai.

¿Governo e relatore – ha ricordato – possono proporre modifiche qualora maturino convergenze¿.

Gasparri &#232 poi tornato sul lavoro fatto dal Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione Tv e minori.

Il ministro ha evidenziato ¿Mi auguro una inversione di rotta, per una maggiore tutela dei nostri bambini e ragazzi anche con l”intervento della legge di sistema che recepisce in pieno il codice di autoregolamentazione¿.

¿Il Comitato non &#232 un tribunale – ha spiegato Gasparri – ma &#232 comunque un organismo che ha i suoi poteri. Il richiamo della legge, con l”art. 10, gli dar&#224 un peso ed una forza ancora maggiori¿.

Enzo Cheli, presidente dell”Autorit&#224 per le Comunicazioni, ha tenuto a ribadire che essenziale per la buona riuscita degli obiettivi fissati dal codice, &#232 innanzitutto la questione del monitoraggio delle Tv, per il quale per&#242 ¿servono pi&#249 professionalit&#224 e soprattutto pi&#249 risorse oltre che criteri omogenei di valutazione¿.

Negli ultimi anni, ha ricordato Cheli, l”Antitrust ha aperto oltre 350 provvedimenti per violazione della legge Mamm&#236 e Maccanico e sono state impartite anche sanzioni pecuniarie.

Ma si &#232 anche visto, ha fatto notare il presidente dell”Authority, che queste sanzioni possono risultare sottodimensionate rispetto al danno subito dai minori. Da qui l”importanza del codice e dell”azione sanzionatoria con due punti essenziali, ha sottolineato Cheli, il monitoraggio appunto, ma anche la possibilit&#224 di inserire il rispetto del codice come condizione per il rilascio delle concessioni alle emittenti.

Il presidente del Comitato, Emilio Rossi, ha ricordato che sono arrivate circa 50 segnalazioni fatte dagli utenti e qualche ¿piccolo segnale positivo¿ da parte delle emittenti.

Mentre il Comitato ha aperto anche procedimenti di ufficio, sui quali si mantiene il riserbo perch&#233 ancora in corso. Trascorso questo primo periodo, ha sottolineato Rossi, la procedura pi&#249 usata dal Comitato sar&#224 probabilmente proprio quella d”ufficio.

I problemi da affrontare, ha chiarito, sono ¿comunque molti, anche perch&#233 non si pu&#242 dire che ci sia stata finora da parte delle emittenti una vera e propria inversione di tendenza rispetto alla tutela dei minori¿.

Rimangono ancora da regolamentare, spiega Rossi, il settore delle fiction perch&#233 manca ancora la sottocommissione ministeriale che dovrebbe occuparsi del pre-visionamento delle fiction Tv.

Importante, ha aggiunto Rossi, anche il problema dei film, per i quali ¿sarebbe forse opportuno fare altre considerazioni, quando li si proietta in Tv, rispetto alle classificazioni usate per le sale cinematografiche¿.

Intanto a margine di un convegno a Rimini, Gasparri si &#232 soffermato sul futuro dell¿emittenza locale.

Secondo il ministro ¿¿nel futuro credo che un salto di qualit&#224 tecnologico si imponga¿.

¿Credo che dobbiamo immaginare un futuro di evoluzione ¿ ha spiegato – la tecnologia digitale riguarder&#224 anche le emittenti locali che per l¿Italia, che conta 600 televisioni, sono un grande patrimonio imprenditoriale e di democrazia¿. Il ministro ha aggiunto che il Governo ha aumentato gli stanziamenti per le piccole Tv, per le quali ci saranno novit&#224 anche normative con la legge in discussione in Parlamento.

¿Immagino che sia ragionevole pensare a un futuro in cui intese, accordi, evoluzioni tecnologiche potranno riguardare questo patrimonio che non ha nessun altro paese al mondo¿.