Pirateria, le etichette discografiche corrono ai ripari

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Sei catene di distribuzione di dischi hanno annunciato il lancio di una piattaforma comune per la distribuzione di musica on-line destinata a diventare, nelle intenzioni dei promotori, “la pi&#249 grande biblioteca musicale mai realizzata”.

I sei partner sono Buy Co., Hastings Entertainment, Tower Records, Trans World Entertainment, Virgin Entertainment e Wherehouse Music, riuniti sotto l”etichetta Echo, dal nome del sito di ascolto musicale gratuito fondato nel 1999.

“Il consorzio &#232 stato concepito per creare una strategia che coniugasse la distribuzione reale di musica con quella virtuale” ha affermato il presidente di Echo, Dan Hart.
La piattaforma, la prima di questo tipo concepita da venditori di dischi al dettaglio, permetter&#224, infatti, agli internauti di ascoltare e scaricare i titoli protetti da licenza che in ogni caso saranno sempre disponibili nei negozi.

In questo modo i dettaglianti pensano di sollevarsi dalla grave crisi che sta interessando l”intero settore discografico. Crisi causata, secondo le major, dai siti di file sharing.
Le etichette discografiche sperano, infatti, di attirare nel settore della musica digitale, tutti quegli utenti disposti a pagare per i contenuti.

Le sei aziende rappresentano gi&#224 pi&#249 di 3.000 siti con un fatturato di 20 miliardi di dollari.

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