I giganti dei media premono per una riforma della Tv americana

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Le intenzioni della Federal Comunications Commission (FCC) di avviare una riforma del settore dei media hanno trovato un importante sostegno tra le più grosse società di media americane.

In un comunicato congiunto, News Corporation, Viacom e General Electric, proprietari rispettivamente delle tre reti televisive Fox, CBS-UPN e NBC, hanno chiesto all’Autorità federale di accelerare la riorganizzazione della materia in tema di proprietà televisiva.

Questo permetterebbe ai gruppi che operano nella televisione, nell’editoria e nella radio di potersi muovere con maggiore libertà senza violare le disposizioni previste dalla legge antitrust.
La majors hanno approfittato della possibilità ventilata dalla stessa Commissione, per portare avanti le loro rivendicazioni.

Secondo quanto evidenziato dalla stessa Commissione bisognerà intervenire su alcuni aspetti particolari delle leggi attuali.
Per quel che riguarda la Tv, bisognerà riformare il provvedimento che vieta ad uno stesso operatore di possedere diversi canali, oppure essere proprietario nella stessa regione di un canale televisivo, di un giornale o di un’antenna radio; o possedere più di due emittenti sullo stesso mercato se non ci sono almeno altri otto concorrenti.

Nel comunicato aggiungono di concerto Fox, NBC e Viacom, di essere sollevati che la FCC abbia deciso di mettere mano a disposizioni ormai desuete, per procedere ad un riesame completo delle disposizioni di regolamentazione.
Disposizioni che erano nate per garantire il pluralismo nel mercato dei media, ma che ormai anche gli stessi firmatari considerano anacronistiche.
In modo particolare lo sviluppo di Internet, accessibile a meno di 10 dollari al mese, ha modificato ampiamente il mercato.

Non è la prima volta, in ogni caso, che le majors chiedono un intervento in questo campo e la riforma dei media è una vecchia battaglia.
Già da tempo Fox e Viacom, avevano da tempo tentato di far rivedere le disposizioni che impediscono ad uno stesso operatore di possedere più di un certo numero di emittenti.
Nel 2001 i due gruppi, a cui si è poi aggiunta General Electrics, hanno anche deciso di lasciare l’Associazione Nazionale degli Operatori (NAB), che si era rifiutata di sostenerli in questa battaglia.

Adesso Fox, NBC e Viacom hanno trovato un alleato in Michael Powell.
Il presidente della FCC ha in effetti spesso fatto sapere di essere favorevole ad una deregolamentazione del settore.
Per altro Powell gode di molti appoggi per far valere le proprie idee, non ultimo quello di John McCain, presidente del Comitato del Commercio al Congresso, l’organo che dovrà avviare la riforma e votare l’eventuale progetto.