eCommerce in Italia, nuovo Rapporto 2014 di Casaleggio Associati

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Nel 2013 l’ecommerce ha rallentato la sua corsa, con una crescita per la prima volta a una cifra (+6%). Il valore complessivo del mercato è stimato in 22,3 miliardi di Euro. Il trend è quindi ancora positivo, nonostante la generale contrazione dei consumi evidente soprattutto in alcuni settori. Due settori hanno avuto una decrescita significativa. L’editoria ha subito un calo di oltre il 20%, ed è stata assorbita in gran parte dal settore dei centri commerciali on line; il settore salute e bellezza ha visto un calo del 19%.

 

Il mercato estero diventa sempre più importante per permettere la crescita e la difesa delle economie di scala nei confronti delle aziende estere che entrano nel mercato italiano. Oggi il 53% delle aziende e-commerce italiane opera anche sui mercati esteri, in particolare in Francia, Germania e Regno Unito.

 

Il fatturato estero è in media il 29% sul totale delle vendite on line.

Il mobile è il fattore chiave nella crescita dell’e-commerce. La diffusione di smartphone e tablet ha esteso di molto l’accesso al mercato on line, anche in Italia, dove 29 milioni clienti finali accedono a internet da mobile. “Molti hanno visto il cambiamento della navigazione dei clienti via mobile come un problema in termini di diminuzione del tasso di conversione tra visitatori e clienti a volte risolvendola con siti responsive” ha affermato Davide Casaleggio, Partner di Casaleggio Associati – “le aziende più attente hanno peró sfruttato la situazione fornendo servizi geolocalizzati per migliorare la redditività delle vendite e innovando il servizio offerto.”.

 

Il fatturato mobile delle aziende italiane è in crescita, e vale nel 2013 l’8,5% delle vendite on line, in crescita rispetto al 5% del 2012. Le aziende devono investire nell’ottimizzazione dei propri siti web e garantire la sicurezza dei pagamenti anche sul canale mobile: ciò consentirà un ulteriore aumento delle vendite, grazie al passaggio dall’utilizzo dello smartphone per la navigazione on line al completamento del processo di acquisto sullo stesso dispositivo.

 

I nuovi entranti sono soprattutto i negozi fisici, che hanno visto nell’e-commerce un modo per espandere la propria clientela, e i produttori di beni e servizi, che vedono le aziende distributrici sempre più come un ostacolo alla redditività.

 

La ricerca “E-commerce in Italia 2014è stata presentata agli operatori del settore, nel convegno presso la Camera di Commercio di Milano. Oltre a Davide Casaleggio, sono intervenuti relatori ospiti rappresentanti di importanti realtà e-commerce italiane e internazionali, come Ausilium, Booking.com e Zalando, e Google in qualità di partner strategico della maggior parte dei merchant.

 

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