Appello al Governo sulla crisi del settore da parte dell’industria musicale e audiovisiva e delle principali organizzazioni sindacali

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Le rappresentanze sindacali dei lavoratori SLC – C.G.I.L.; FISTEL – C.I.S.L; UILCOM – U.I.L e delle imprese del settore musicale e audiovisivo rappresentate in Sistema Cultura Italia di Confindustria (AFI, FIMI, PMI,Univideo) hanno lanciato un appello alle Istituzioni e scritto al Presidente del Consiglio Romano Prodi, al Ministro per i Beni Culturali On. Francesco Rutelli, al Ministro dello Sviluppo Economico On. Pierluigi Bersani, al Sottosegretario di Stato on. Franco Riccardo Levi, chiedendo l’apertura di un tavolo urgente che definisca misure strutturali in un settore che, in particolare nell’area discografica, ha visto solo, dal 2004 ad oggi, cali del 30 % nel mercato e del 20 % negli impiegati del comparto.

La forte presenza del grave fenomeno della pirateria, aggravato sul fronte digitale, il lento decollo dell’offerta online non ancora in grado di compensare il declino del mercato dei supporti fisici, hanno portato a drastiche riduzioni dei livelli occupazionali e a consistenti cali di fatturato che hanno colpito l’intera filiera, dalla grandi alle piccole e medie aziende.