SIPPI: tecnologie innovative per la lotta alla criminalità organizzata

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Giustizia informatica

Il 27 settembre si è svolto a Bari il convegno dedicato al SIPPI -Sistema Informativo Prefetture e Procure dell’Italia meridionale. Costituzione della Banca Dati dei beni sequestrati e confiscati, un progetto organizzato dal Ministero della Giustizia in collaborazione con AlmavivA e con il patrocinio della Regione Puglia.

Il sistema informativo SIPPI è stato realizzato dal Ministero della Giustizia, a conferma del suo costante impegno nel favorire condizioni di sicurezza e legalità per le popolazioni del sud, scegliendo le tecnologie informatiche più innovative come strumento chiave nella lotta alla criminalità organizzata. Si tratta di un sistema di monitoraggio permanente dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali, di importanza strategica in Regioni nelle quali si riscontra un’elevata concentrazione di provvedimenti di confisca.

Il convegno, che si è svolto a Bari il 27 settembre presso la Villa Romanazzi Carducci, ha visto gli interventi del Presidente della Regione Nichi Vendola, di rappresentanti del Ministero della Giustizia, dell’Interno, del CNIPA e della Direzione Nazionale Antimafia. Hanno partecipato, inoltre, Francesco Forgione, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa, Antonio Maruccia, Commissario straordinario del Governo per la gestione e destinazione dei beni confiscati alla mafia ed Ermanno Granelli, Vice Commissario vicario per la prevenzione e il contrasto della corruzione e delle altre forme di illecito nella Pubblica Amministrazione.

Per AlmavivA è intervenuto l’Amministratore Delegato, Gianni Camisa, che ha definito SIPPI “un sistema informativo di grande valenza sociale ed economica, realizzato scommettendo sulle tecnologie più avanzate e anticipando i nuovi standard“.

SIPPI, implementato da AlmavivA, con Hewlett Packard e Microsoft come partner tecnologici è il risultato della forte condivisione di obiettivi e scelte tra i professionisti di provenienza e specializzazioni diverse impegnati in uno stesso progetto: la lotta alla criminalità organizzata.

Finanziato dal Programma Operativo Nazionale Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia 2000-2006, SIPPI interessa sei Regioni (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) e si basa su una Banca Dati alla quale possono accedere, oltre al Ministero della Giustizia, tutte le altre amministrazioni coinvolte dall’iter procedurale di applicazione, gestione e destinazione dei beni confiscati, nel rispetto delle specifiche competenze: il Ministero dell’Interno (Questure e Prefetture), il Ministero dell’Economia e delle Finanze (in particolare l’Agenzia del Demanio).

Al Ministero della Giustizia è assegnata la responsabilità di coordinare l’intero processo per il ruolo centrale che riveste la fase giurisdizionale, anche per il controllo sull’effettiva destinazione finale del bene.

SIPPI rappresenta il primo sistema di cooperazione applicativa del settore della giustizia, e, in assoluto, uno dei primi realizzati in Italia.

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