Roma: Spider Man ospite della Notte Bianca di Veltroni

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Il giorno 7 settembre, alle ore 19.00, in occasione dell’apertura degli eventi dell’iniziativa “Aspettando la Notte Bianca“, il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, inaugurerà la mostra “Spider-Man.  Il più umano dei supereroi“, che sarà ospitata fino al 30 settembre nel Salone centrale del Complesso del Vittoriano. L’esposizione, promossa dal Comune di Roma in collaborazione con la Marvel e Panini, è curata da Vincenzo Mollica e Riccardo Corbò e realizzata da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia.

La mostra “Spider-Man, il più umano dei supereroi”, conduce il visitatore attraverso un percorso che illustra e racconta la storia di questo straordinario personaggio dei fumetti, ne ricostruisce la genesi analizzandone la personalità e i tratti distintivi che lo rendono ad oggi uno tra i più amati eroi dei fumetti e non solo. Spider-Man, nato all’inizio degli anni Sessanta da Stan Lee e Steve Dikto, é ancora oggi fumettisticamente vivo e vegeto. Attualmente è in assoluto il più popolare della compagnia di questi eroi straordinari. Le sue gesta verranno raccontate attraverso tavole originali, installazioni, videointerviste, disegni inediti, le copertine ufficiali degli albi, i giocattoli, i videogiochi, omaggi pittorici di grandi maestri e curiosità di vario genere, tutti strumenti narrativi che nel contesto di un accattivante allestimento scenografico, mostreranno quanto l’Uomo Ragno abbia inciso sulla nostra immaginazione.

Sotto il profilo artistico Spider-Man si può considerare a pieno titolo il supereroe più pop espresso dall’eccentrica storia dell’arte che stiamo vivendo a cavallo tra i due secoli.  Non solo, il particolare taglio descrittivo dato dai due curatori, Vincenzo Mollica e Riccardo Corbò, vuole offrire un’immagine di Spider-Man poco conosciuta ai profani del settore. Un’intera sezione è dedicata all’esposizione di quelle tavole che mostrano l’impegno del supereroe nel sociale, affrontando tematiche di grande attualità che vanno dall’integrazione razziale al Vietnam fino alle rivolte studentesche, la clonazione, il terrorismo, la mafia, la vita nelle carceri, l’abuso sui minori, il problema della privacy, le armi nelle scuole, la follia, le sette, le droghe, fino ad arrivare all’11 settembre cui è dedicato un ampio spazio espositivo.

Un’ulteriore sezione metterà in evidenza quelle caratteristiche dell’Uomo Ragno che hanno dato origine al sottotitolo della mostra “il più umano dei supereroi”. Attraverso la selezione di un corpus di tavole attentamente selezionato dai curatori, verranno evidenziati quegli aspetti della vita quotidiana di Spider-Man che ne fanno davvero il più umano dei supereroi, un ragazzo alle prese con i  problemi e le difficoltà di tutti i giorni, dalla timidezza ai piccoli problemi domestici fino al rapporto con le donne e con l’anziana zia.

Nel percorso espositivo hanno trovato spazio anche tre interessanti opere  dell’artista Adrian Tranquilli che più volte ha ripreso nelle proprie sculture, quadri e installazioni la figura dell’Uomo Ragno. Si tratta do un singolare omaggio che l’arte contemporanea ha tributato al fumetto considerato per anni un genere minore. A concludere il percorso una panoramica sulle opere di Gabriele Dell’Otto, uno dei più grandi disegnatori di Spider-Man che per l’occasione ha realizzato il manifesto ufficiale nonché una serie di inediti ispirati alla Capitale.

In occasione della Notte Bianca, nella notte dell’8 settembre, il piazzale antistante l’ingresso della mostra si trasformerà in un’arena, in cui verranno proiettati i tre film di Spider-man. E’ la prima volta che un museo, centro vitale di arte e cultura, ospita una mostra  dedicata ad un supereroe, non è mai accaduto prima in Italia e nel mondo.

La prima sezione della mostra è dedicata alle tavole originali realizzate dai disegnatori, che sono le fondamenta e i muri portanti di qualunque fumetto, insieme alla sceneggiatura. Più di cento opere esposte – spaziando dai grandi e affermati maestri alle promettenti giovani leve – mostrano uno scorcio della varietà di stili e di tecniche dell’attuale realtà del fumetto italiano. Dall’iperdinamismo delle muscolature tese allo spasmo di Claudio Castellini, al tratto burlesco di Giorgio Cavazzano, dal realismo cesellato e quasi fotografico di Simone Bianchi, alla sintesi e sottrazione di Giuseppe “Cammo” Camuncoli, dal classicismo rivisitato di Marco Checchetto e Giancarlo Olivares, al dinamismo di Carmine Di Giandomenico, dall’eleganza liberty di Mario Alberti, alla potenza di Andrea Di Vito, al morbido plasticismo di Federica Manfredi e Stefano Caselli. Sono inoltre esposti stralci di sceneggiature originali, di Tito Faraci e Stefano Vietti, per far comprendere al pubblico come dall’alchimia della parola e dell’immagine nasce il fumetto, un qualcosa che è ben più della somma delle due parti.

La seconda sezione vuole mostrare come i temi sociali e storici influenzano i fumetti e vengono da essi re-interpretati. I protagonisti delle storie si sono trovati a lottare contro l’abuso di droghe e i disturbi del comportamento alimentare; si sono scontrati contro il disagio dello stato delle carceri, hanno vissuto il dramma della follia e delle armi nelle scuole, hanno provato l’oppressione della mafia. L’approccio degli autori alle nuove scoperte della scienza, come la clonazione e lo sviluppo del computer, è cambiato di pari passo con il  loro impatto nella vita quotidiana. La Guerra del Vietnam, le rivolte studentesche degli anni ’60 e ’70, le lotte per l’integrazione razziale, fino all’11 settembre, sono solo alcuni dei momenti storici rivissuti e dibattuti nelle storie di Spider-Man. Alla tragedia delle Torri Gemelle e al conseguente stato di insicurezza globale che ghermisce il nostro stretto quotidiano è dedicato uno specifico e ampio spazio.

La terza sezione offre la visione del supporto fisico delle storie, gli albi a fumetti. Una serie di albi originali americani, ed un’esaustiva presentazione delle edizioni italiane, dalla Corno alla brevissima parentesi della Labor, per arrivare alla Star Comics, che grazie alla viva passione di Marco M. Lupoi rigenerò alla fine degli anni ’80 un mercato che appariva sepolto, fino al più recente periodo della Marvel Italia e della Panini che – sempre sotto la guida editoriale di Lupoi – è una dei leader del settore a livello mondiale.

Nella quarta sezione la figura di Spider-Man ha la sua consacrazione come icona (sacra) pop, come scheggia della nuova mitologia del quotidiano. Le opere di Adrian Tranquilli, artista poliedrico che sfrutta ogni tipo di tecnica per le sue esigenze creative, scendono nella sostanza del mistico passando attraverso l’apparente profano di un personaggio a fumetti, tirandone fuori l’essenza del rapporto tra creatore e creatura, tra personaggio immaginario e chi lo immagina.

La quinta sezione ritorna sui fumetti, sugli aspetti del quotidiano e della vita privata di Peter Parker. Nel vasto universo narrativo dei super-eroi, Peter è l’unico personaggio del quale gli autori hanno mostrato le vicende scolastiche, la cerimonia del diploma al liceo, l’iscrizione all’università e la faticata laurea, le sue proposte di matrimonio a Mary Jane, dalla quale ha ricevuto ben due secchi rifiuti prima di riuscire a convolare a nozze. Un matrimonio vissuto e combattuto come quello di tanti suoi lettori, con un tradimento della moglie,  numerose crisi, la separazione ed il tentativo di ricomporre i pezzi. Il tutto dividendo il suo tempo tra le cure della zia ammalata ed i doveri da super-eroe che, nella fretta di fare tutto, lo hanno fatto più volte uscire dalla finestra con la maschera ma ancora in pigiama, o svolazzare tra i grattacieli col costume stinto per un affrettato e maldestro lavaggio a mano. Una selezione di tavole tratte dai fumetti mostrano al pubblico tutte le situazioni che lo portano ad immedesimarsi in Peter Parker.

Chiude il percorso una interessante panoramica delle opere di Gabriele Dell’Otto, giovane autore, già riconosciuto maestro del genere. Sono presentati al pubblico l’immagine ufficiale della mostra, creata per l’occasione, bozzetti preparatori, studi, tavole inedite e non. 

Una spettacolare scenografia, con un gigantesco Spider-Man che si cala dal soffitto avvolto nella sua ragnatela, sullo sfondo dei grattacieli della Grande Mela; il tutto avvolto da un commento musicale: artisti del calibro dei Ramones, Michael Bublé, gli Aerosmith, si sono cimentati con personalissime cover della sigla del cartone animato degli anni ’60, il compositore Danny Elfman ha ideato il tema della colonna sonora dei film diretti da Sam Raimi.

Un viaggio appassionante e inedito alla scoperta di un personaggio straordinario quale è  Spider-Man, davvero il più umano dei supereroi.