Pirateria informatica: per la prima volta sanzioni anche per gli acquirenti finali

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

La Guardia di Finanza si muove per contrastare il fenomeno.

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Milano, 12 febbraio 2010 – Si è tenuta questa mattina presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia una conferenza stampa per presentare i risultati dell’attività di contrasto alla pirateria informatica condotta dalla Guardia di Finanza di Desenzano del Garda sotto il nome di “Operazione Uncino”. L’operazione è stata realizzata con l’ausilio delle federazioni nazionali attive sul fronte della tutela della proprietà intellettuale, tra cui AESVI – Associazione Editori Software Videoludico Italiana, BSA – Business Software Alliance, FAPAV – Federazione Anti Pirateria Audiovisiva e FPM – Federazione contro la Pirateria Musicale, i cui rappresentanti hanno partecipato all’appuntamento.

L’attività investigativa è partita nel dicembre 2007 quando i finanzieri di Desenzano hanno calato un “amo” nella rete internet che ha permesso di individuare un intermediario nella divulgazione illegale di opere protette da diritto d’autore. Grazie all’amo è stata intercettata una mail, inviata ad una mailing-list di utenti Internet, nella quale veniva offerto l’acquisto on-line di alcune raccolte di opere audiovisive ed informatiche illecite.

Le indagini, in un primo tempo dirette dalla Procura della Repubblica di Brescia ed in seguito dalle Procure competenti territorialmente (Perugia, Milano, Pescara, Terni e Firenze), si sono concluse con la denuncia di 4 rivenditori a cui sono state contestate le ipotesi di reato previste dagli artt. 171 e 171 ter della Legge 633 del 1941 per le quali è prevista la reclusione da uno a quattro anni e la multa da 2.582 a 15.493 euro.

Per la prima volta, inoltre, sono stati colpiti anche 38 acquirenti finali sulla base degli artt. 174 bis e ter della Legge 633 del 1941 che prevedono una sanzione amministrativa da 103 a 1.032 euro che si applica per ogni violazione e per ogni esemplare duplicato o riprodotto.

L’attività ha condotto complessivamente al sequestro di 170.000 opere illecite protette da diritto d’autore, 5.200 CD/DVD, 10 Hard Disk, 6 masterizzatori e 3 PC. Le sanzioni irrogate ai rivenditori e agli acquirenti finali ammontano a circa 23 milioni di euro.

“L’operazione realizzata dalla Guardia di Finanza di Desenzano del Garda rappresenta un esempio di eccellenza nel contesto delle attività di contrasto alla pirateria informatica e audiovisiva poste in essere nel nostro paese negli ultimi anni” – ha dichiarato Thalita Malagò, Segretario Generale AESVI, intervenuta alla conferenza stampa in rappresentanza dell’Associazione – “L’industria dei videogiochi è soddisfatta delle importanti conclusioni raggiunte e lieta di aver lavorato in sinergia anche con le altre associazioni impegnate nella lotta alla pirateria nel settore dell’intrattenimento e dell’information technology”.