Global Game Jam 2010

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Creatività indipendente.

Italia


gamejam

Frutto di un’idea dell’IGDA Education Special Interest Group, la Global Game Jam è un evento che, fin dalla sua prima apparizione nel 2009, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo all’interno delle manifestazioni videoludiche ad alta valenza didattica. Scopo di questa jam session è quello di creare un prodotto finito entro 48 ore, un tempo prestabilito e volutamente ridotto per permettere di lasciare spazio alla creatività in vece delle consuete logiche produttive. Peculiarità di questa manifestazione è la sua capacità di saper coniugare in maniera dinamica studenti, sviluppatori in erba e professionisti, puntando sui meccanismi sociali che si creano in maniera sinergica in un tale contesto.

Se nel 2009 la Global Game Jam Session ha visto ai nastri di partenza 53 diverse location, per l’edizione dell’anno venturo il numero si è già raddoppiato e ci si aspetta di arrivare intorno ai 150 presidi. Non poteva quindi mancare un contributo significativo anche da parte dell’Italia che, nell’edizione 2010 prevista dal 29 al 31 gennaio, sarà presente con ben tre chapter (o sedi): Genova, Roma e Catania.

Abbiamo pertanto contattato i rappresentati delle realtà che si daranno da fare per rendere al meglio queste due giornate dedicate allo sviluppo puro, al fine di chiedere cosa li ha spinti a mettersi in gioco e cosa si aspettano dalla Global Game Jam.

Alessandro Gloria – Università di Genova/Genova Da qualche anno abbiamo istituito presso il corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettronica un indirizzo che fa riferimento allo sviluppo di videogiochi. L’indirizzo prende il nome di Pervasive Intelligence e ha al suo interno due corsi annuali da 10 crediti ciascuno: 1) Multimedia Electronic Systems dove si insegna a programmare un videogioco con XNA e a realizzare ambienti virtuali con 3DS Max; 2) Multimedia Digital Entertainment, dove si insegnano algoritmi e strategie per videogiochi e l’uso del motore Torque. In questo ambito studenti del corso hanno vinto il primo e il secondo posto della versione italiana di Imagine cup di Microsoft .

Intendiamo continuare e rafforzare lo studio di videogiochi con particolare riferimento ai Serious Games, perché essi rappresentano una delle maggiori industrie del settore ICT e quindi fonte di assunzioni per i nostri laureati, nonché una notevole fonte per l’aggiornamento di competenze hardware e software. È infatti noto che i videogiochi rappresentano la punta più avanzata della tecnologia, che poi può essere applicata a altri campi.

In questo contesto Global Game Jam 2010 è un’ottima occasione per entrare in contatto con sviluppatori di videogiochi e in generale con il settore. Un concorso è sempre un’occasione per individuare nuovi talenti e nuove tecnologie (intese come metodi, algoritmi e conoscenze) per lo sviluppo di un determinato settore.

Salvatore Mica – E-Ludo Interactive/Università di Catania, Catania La E-Ludo Interactive è fiera di poter inaugurare la propria attività organizzando un evento di tale importanza. Scopo della “Global Game Jam” è far conoscere la cultura Indie dello sviluppo video ludico al mondo intero e favorire lo scambio fra gli sviluppatori. Questi obiettivi si sposano perfettamente alla nostra Mission che prevede un forte radicamento nel territorio. L’era degli sviluppatori videoludici chiusi nella propria stanzetta è tramontata da un pezzo ed è ora che anche in Italia questo New Deal si faccia strada. Dobbiamo pertanto ringraziare la Facoltà di Ingegneria che sta fornendo le Aule, il Preside Prof. Fortuna, i numerosi media, partecipanti e sponsor che hanno risposto con entusiasmo incredibile a questo nostro capitolo della Jam.