Internet del futuro, Bernabè: la UE faccia sentire la sua voce

di |

Italia


Internet è il nostro futuro, non è possibile lasciarlo senza regole, per questo “l’Unione europea deve far sentire la propria voce” e spingere per una “regolazione simmetrica” con gli Stati Uniti, dove invece le regole non ci sono.

 

Così Franco Barnabè, Presidente di Telecom Italia, presentando il libro che ha scritto per Laterza dal titolo Libertà vigilata, ha descritto la situazione in cui si trova il web.

Bernabè prende spunto dai lavori di Dubai del WCIT12 attualmente in corso, dove si sta discutendo del futuro della rete, in stallo proprio per l’atteggiamento degli Usa, contrari alla regolamentazione, attuando un operazione di contro-informazione senza precedenti.

 

Bernabè sottolinea come i quattro principali OTT – Google, Apple, Facebook e Amazon – hanno una capacità di lobby incredibile nei confronti della stessa amministrazione americana.  Una forza finanziaria senza precedenti: 700 mld di euro di capitalizzazione e una disponibilità liquida pari a 120 mld di euro. Prosperano sulla rete senza condividerne costi e regole. Per questo, si oppongo alla regolamentazione che invece è sempre più necessaria, sia per un problema di sicurezza che di doveri di cittadinanza.

 

L’Europa finora ha mantenuto una “posizione ingenua“, senza affrontare veramente la questione delle regole di Internet delegando  totalmente agli Usa che hanno tutto l’interesse nel lasciare Internet priva di una regolamentazione.

 

Internet è il nostro futuro, deve poter essere un luogo sicuro e senza rischi per gli utilizzatori.

Bisogna smettere di pensare che chi vuole regolamentare Internet vuole mettergli il bavaglio e iniziare a pensare a come governare al meglio la più grande infrastruttura dei prossimi 50 anni.

  

Vai all’articolo WCIT12. Franco Bernabè: “La Ue faccia sentire la sua voce. Servono regole simmetriche per telco e OTT”