Social commerce: personalized and collaborative shopping experiences

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: gennaio 2011
Pagine: 11
Prezzo: $ 695,00

Le nuove strategie di profilazione dell’utente dei social network, o attività di ‘social commerce‘, messe in campo da operatori marketing e dagli stessi retailer online, hanno determinato un miglioramento qualitativo per la user experience. I servizi di shopping online disponibili ora in rete si mostrano più personalizzati e funzionali ad un’esperienza multimediale tra shopping e intrattenimento.

Una tendenza che, secondo il Rapporto di eMarketerSocial commerce: personalized and collaborative shopping experiences“, accrescerà notevolmente il numero di consumatori online e di coloro che acquisteranno in rete, grazie ad accessi più facili e veloci ai siti dell’eCommerce direttamente dal proprio account di Facebook ad esempio, o di altri popolari siti di social networking.

Tale sistema è definito come ‘social sign-on‘, ovvero accedere all’eCommerce direttamente dalla log in del proprio account sulle reti sociali o sui siti di microblogging (Facebook, Twitter, FriendFeed, LinkedIn). È in questo modo che i rivenditori hanno la possibilità di conoscere i dati personali degli shopper. Cosa quest’ultima che sta alimentando notevoli polemiche all’interno delle community e verso il management delle reti sociali, sul come le informazioni del profilo vendono utilizzate poi dai player del mercato.

Un innovativo tipo di social commerce è quello proposto da alcuni retailer online che invitano i clienti sui loro siti per session in real time assieme ad altri utenti. Ognuno di questi può a sua volta invitare altri amici, dando vita in brevissimo tempo ad un gruppo di shopping collaborativo (collaborative shopping experience), in cui numerosi clienti dialogano tra loro, si danno consigli e suggerimenti, anche via chat.

Esempi pratici si trovano anche su Facebook, con l’utilizzo ormai diffuso del pulsante ‘like‘, a cui si aggiungono le interazioni con altre piattaforme come Amazon.com. Un trend che vedrà coinvolti sempre più player dell’eCommerce mondiale a breve termine e un gran numero di consumatori non più passivi.