Audience ad targeting: data and privacy issues

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: febbraio 2010
Pagine: 28
Prezzo: 695,00

La crescita degli investimenti in targeting comportamentale o Behavioral targeting, ha raggiunto engli Stati Uniti i suoi massimi livelli proprio a cavallo tra il 2008 e il 2009, ma secondo il Rapporto di eMarketer, “Audience ad targeting: data and privacy issues“, tale trend positivo è destinato a continuare anche nel 2010, fatta eccezione per alcune tematiche concernenti la privacy e la libertà del consumatore.

La spesa in tale segmento pubblicitario aumenterà di circa il 26% entro il 2012, ma potrebbe sicuramente essere molto più alta se non fosse frenata da una serie di fattori di incertezza che ne rallentano lo sviluppo, tra cui le indagine governative e taluni aspetti regolatori particolarmente restrittivi, soprattutto in tema di riservatezza nelle scelte del consumatore.

Ne consegue, come è evidenziato nello studio di eMarketer, che tale tecnica di raccolta delle informazioni, in relazione al comportamento di un utente in rete (pagine visitate, informazioni ricercate, etc.), usata dai grandi brand nella pubblicità online per incrementare l’efficacia di una campagna, risentirà moltissimo di tali criticità nelle sue evoluzioni future.