Conditional access and content security for Pay TV markets

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di ABI Research
Pubblicato: giugno 2009
Pagine: 58
Prezzo: $ 4.200

La grande crescita della convergenza tecnologica nel panorama dell’intrattenimento globale, con l’ampia offerta di device e nuovi formati, ha reso possibile per i consumatori l’accesso ai nuovi contenuti e su più piattaforme, costantemente e senza limiti di spazio e di tempo.

Il Rapporto di ABI ResearchConditional access and content security for Pay TV markets” mostra le conseguenze più evidenti di una così forte proliferazione di contenuti multimediali e dei dispositivi che rendono possibile tale processo di inserimento dal basso dei creatori di contenuti. Quindi una seconda via, oltre alla produzione mainstreaming, a cui poi si affianca una terza posizione, cioè i fenomeni di pirateria del multimediale e di criminalità organizzata diffusa.

Focus dello studio sono le nuove forme di difesa che gli stessi produttori e fornitori di contenuti devono provvedere ad attivare per salvaguardare i loro guadagni e la tenuta del mercato. Parliamo di Conditional Access System, anche chiamati CAS (tecnologia che consente l’accesso a dati o contenuti codificati o criptati da parte del distributore) e DRM, o Digital Right Management, formule preposte alla protezione, appunto, di tali contenuti audiovisivi dedicati al mercato della Pay TV, via cavo o satellite.

Perché abbiamo sempre più bisogno di sistemi di difesa nel mercato dei contenuti per Pay TV? Di che pericoli si parla? Come si stanno evolvendo tali fenomeni? Quali gli sviluppi dell’accesso condizionato o dell’applicazione del DRM? In cosa consistono le sfide lanciate dalla criminalità digitale e multimediale? A queste e a molte altre domande il Rapporto di ABI Research ha fornito dettagliate risposte.