Bertelsmann

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Germania


Bertelsmann

Sede
Carl-Bertelsmann-Straße 270, 33311 Gütersloh


Chairman e Chief Executive Officer
Gunter Thielen


Chief Financial Officer
Thomas Rabe

URL: www.bertelsmann.de

ATTIVITA’

Televisione, Radio, Libri, Riviste e giornali, Pubblicazioni musicali, Servizi mediatici e di stampa, Clubs del libro e della musica, Commercio elettronico

ASSETTI

Azionisti*

Bertelsmann Stiftung (57.6%); Groupe Bruxelles Lambert (25.1%); Mohn family (17.3%)

*Aggiornati al 15 gennaio 2006


Partecipazioni

Germania
Gruner + Jahr, Arvato, DirectGroup, RTL Television, Verlagsgruppe Random House, Brown Printing, BMG Ariola, MOHN Media, maul-belser, Sonopress.

Europa
France Loisirs, RTL Radio, SportFive, Prisma Presse (Francia); FremantleMedia, Random House Group, BCA (Inghilterra); RTL Group (Lussemburgo); Círculo de Lectores, Random House Mondadori (Spagna).

Mondo
BMG Japan (Giappone); Gruner + Jahr USA, Random House Inc., Sony BMG Music Entertainment, Bookspan (USA).

CRONOLOGIA

1835
Nasce Bertelsmann.

1862
Pubblica il quotidiano Konservative Volksfreund.

1901
Fonda in New Jersey la Victor Talking Machine Co.

1922
Nasce a Berlino la UFA Film.

1925
Fonda la Random House.

1958
Fonda Ariola Eurodisc in Germania e Austria.
Nasce Sonopress.

1962
Nasce in Spagna il Círculo de Lectores.

1966
Acquista il 25% di Gruner & Jahr.

1970
In Francia fonda la France Loisirs.
Acquista la Verlag Heinrich Vogel.

1973
Diventa il maggiore azionista di Gruner & Jahr.

1974
Compra la Vieweg.

1978
La Gruner & Jahr comta la US Parents Magazine group.

1979
Bertelsmann acquista dalla Columbia Pictures la US-based Arista Records.

1986
Acquista la Doubleady Direct.
Bertelsmann acquista la rimante quota della RCA Records dalla General Electric.
Compra la casa editrice Doubleday.

1987
RCA cambia nome in Bertelsmann Music Group (BMG).

1994
Acquista una quota del 50% in Groupe Impact Médecin.
Compra la casa editrice German Ibau.
Fonda la Ways, Internet service provider.

1996
Compra il 25% di Zomba records (UK).
BMG acquista CMC.

1997
BMG compra l’etichetta polacca ZicZac.

1999
Acquista la casa editrice Springer-Verlag.
(Dicembre) Crea insieme a Time Warner una joint venture che entrerà in concorrenza con le catene librarie e con il mercato online.

2000
Acquista la Fast Company.
(Aprile) Dall’alleanza tra Bertelsmann, Audiofina e Gruppo Pearson nasce RTL.
(Marzo) Vende il 50% di AOL Europe.
In Germania compra la Falken Verlag.
(Maggio) Annuncia il progetto di una joint venture con Terra Lycos per la creazione di negozi mediali online in America Latina e in Portogallo. Bertelsmann ha comunicato di aver già firmato una dichiarazione d’intenti con il gruppo spagnolo Telefonica, maggior azionista di Terra Lycos, per la creazione della joint venture. Secondo gli accordi, a Bertelsmann spetterà il 75% della società. I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.
(6 giugno) Telefonica compra MediaWays, filiale di Bertelsmann dedicata ai servizi di Internet e trasmissione dati.

2001
(Febbraio) RTL fonde le attività di televisione interattiva con quelle di Bertelsmann.
Compra il 22% di RTL da Pearson per 1,5 miliardi di euro.
Pargesa, divisione della Groupe Bruxelles Lambert, acquista il 25% di Bertelsmann.
Acquista in Francia la Editions Salabert.
Negli Stati Uniti compra la Myplay Inc.

2002
(24 gennaio) Sigla una lettera di intenti con Shanghai Printing Group e Shanghai Packaging Group, per costituire una joint venture editoriale. In base agli accordi il 50% della jv farà capo a Bertelsmann. Il capitale restante sarà ripartito fra le due società cinesi.
(Giugno) Sviluppa all’interno della propria società una nuova divisione che si occuperà interamente del mondo del wireless.
(19 novembre) BMG unisce due dei suoi marchi, RCA Records e J Records. BMG dovrà prima rilevare da Davis il 50‰ che ancora non detiene in J Records, per integrarlo successivamente con RCA.
(27 novembre) Rileva la compagnia musicale Zomba, per circa 2,7 miliardi.

2003
Compra la Ullstein-Heyne-List.
Acquista per US$297m la Random House di New York.
(13 maggio) Cede BertelsmannSpringer, divisione di editoria professionale, al fondo di investimento Cinven e Candover.
(6 novembre) Sigla con Sony un accordo per integrare le rispettive divisioni discografiche. Bertelsmann e Sony avranno il 50% ciascuno del nuovo gruppo discografico che si chiamerà Sony BMG. L’operazione deve ancora ricevere l’approvazione dell’Autorità antitrust.

2004
(3 febbraio) Il gigante tedesco dei media è stato condannato a versare più di 209 milioni di euro a due ex dirigenti, Jan Henric Buettner e Andreas von Blottnitz, per il ruolo che hanno avuto nella nascita di Aol Europe. Bertelsmann si è rifiutato di pagare quanto dovuto e ha dichiarato che ricorrerà in appello.
(16 febbraio) La Commissione europea avvia un’indagine approfondita sulla proposta di fusione delle attività musicali di Bertelsmann e Sony, che porterebbe alla nascita SonyBMG. Per poter procedere alla fusione. La Commissione indagherà se “la transazione possa creare o rafforzare una posizione dominante delle maggiori società di registrazione nel settore musicale”.
(15 aprile) La commissione europea ha sospeso l’esame della fusione delle unità musicali di Bertelsmann e Sony per raccogliere ulteriori informazioni sull’accordo.
(11 maggio) Slitta a data in cui la Commissione Ue avrebbe dovuto pronunciarsi in merito all’operazione di fusione delle major discografiche, Sony e BMG. La Commissione Ue ha fatto sapere in un comunicato che la nuova data fissata è quella del 22 luglio.
(14 giugno) BMG nsieme a Sony ha ribattuto alle accuse della Commissione europea riguardo il loro piano di fusione, rispondendo che l’accordo e i prezzi potrebbero essere compatibili con una libera competizione. Inoltre, le due società hanno aggiunto che le apparenti similarità rilevate nei prezzi possono essere il risultato dell’utilizzo della media nel calcolo dei prezzi al mercato, mentre rilevazioni più dettagliate avrebbero rilevato l’esistenza di disparità nei prezzi più veritiere. La Commissione europea ha tempo fino al 22 luglio per emettere un giudizio sull’accordo.
(19 luglio) La Commissione europea approva senza condizioni la fusione paritetica tra BMG e Sony Music da cui nascerà il secondo maggior produttore mondiale di musica, con una quota di mercato stimata attorno al 22% e vendite annuali sugli 8 miliardi di dollari. L’Antitrust guidato da Mario Monti ha deciso che non esistono elementi sufficienti a comprovare che l’eventuale fusione tra Sony e BMG arrecherà danni alla concorrenza. Presto dovrebbe arrivare anche il via libera Federal Trade Commission, che tuttavia, fin dall’inizio, non ha posto ostacoli. Rolf Schmidt-Holz, Chairman e Chief Executive Officer di Bertelsmann Music Group sarà il nuovo presidente non esecutivo di Sony Bmg, mentre Andy Lack CEO di Sony Music sarà il nuovo ad della nuova etichetta musicale.
(29 luglio) La Federal Trade Commission (FTC) ha dato il via libera alla fusione tra Sony e BMG.
(8 settembre) La BBC invita Time Warner, Bertelsmann e Walt Disney a discutere di una possibile vendita della sua divisione BBC Worldwide.

2005
(22 marzo) Annuncia che lancerà una nuova piattaforma Internet per scaricare e condividere film o giochi su Internet. I servizi di Bertelsmann saranno forniti agli operatori di telefonia mobile, i provider di Internet e le stazioni TV che potranno offrire quindi ai loro clienti la possibilità di scaricare file di grandi dimensioni sotto il loro marchio.
(29 marzo) Annuncia insieme a Intel che le due società collaboreranno allo sviluppo di una tecnologia per il download e la condivisione di film, musica e giochi su Internet. Intel produrrà chip per PC, notebook e telefoni cellulari che siano compatibili con la nuova piattaforma per la condivisione di file di Bertelsmann.
(11 aprile) La sua controllata Gruner+Jahar ricevuto il via libera dalla Commissione europea al progetto di acquisizione di Montepresse, casa editrice tedesca. Secondo la Commissione l’acquisizione di Montepresse da parte di Gruner+Jahar non ostacolerà la concorrenza nel settore in quanto le due società hanno “attività complementari”. Infatti, operano nello stesso segmento di mercato per alcune riviste specializzate solo in Portogallo e in Austria. Tuttavia, Bruxelles ha autorizzato lo stesso l’operazione perché in Portogallo esistono già legami tra le due società e perché sul mercato portoghese già quattro editori concorrenti pubblicano riviste dedicate allo stesso segmento di mercato. Per quanto riguarda invece l’Austria, la Commissione ha autorizzato l’operazione perché il gruppo ha una forte concorrenza da parte di altri editori tedeschi.
(Maggio) Gruner+Jahr, gruppo controllato da Bertelsmann, ha chiuso l’accordo per cedere alla Meredith Corporation parte delle sua attività negli Stati Uniti, comprensive dei magazine “Family Circle”, “Parents”, “Child and Fitness”.
(26 ottobre) Compra i diritti su Napster per lanciare un servizio per il download legale di brani musicali chiamato GNAB, che dovrebbe essere lanciato in Germania durante il prossimo anno.

2006
(27 gennaio) Gunter Thielen, Chairman e CEO di Bertelsmann AG, annuncia che la società è pronta per il collocamentoi dei propri titolo sulla Borsa di Francoforte. L’Ipo potrebbe valorizzare la società per 20-24 miliardi.
(27 marzo) Annuncia che venderà il 50% di Sony BMG per comprare il 25% delle proprie azioni attualmente in mano a Groupe Bruxelles Lambert (GBL), quota che quest’ultimo intende collocare sul mercato attraverso un’Ipo.
(24 aprile) Groupe Lambert Bruxelles (GBL) ha annunciato che il prossimo mese avvierà trattative con Bertelsmann per il collocamento in Borsa della quota della società editoriale tedesca.
(25 maggio) Annuncia che acquisterà per 4,5 miliardi di euro la quota del 25% in mano al gruppo belga Gbl.
(22 giugno) Annuncia di aver ricevuto 15 manifestazioni d’inreresse per l’acquisto della sua controllata BMG Music Publishing. Il valore dell’operazione è stimato tra l’1 e l’1,3 miliardi di euro. Entro settembre verrà comunicato il nome dell’acquirente di BMG Music Publishing.
(5 luglio) Albert Frère cede il 25% del capitale di Bertelsmann.
(13 luglio) La Corte europea di giustizia ha bocciato la fusione tra Sony e Bertelsmann music group (Bmg), filiale tedesca della Bertelsmann, avvenuta nel 2004. Il tribunale di primo grado ha infatti annullato, con una sentenza emessa, la decisione presa dalla Commissione europea che aveva dato la sua “approvazione regolamentare” non avendo trovato “prove sufficienti per opporsi all’accordo”.
(2 agosto) Dà la propria adesione al progetto Dolphin. Il relativo contratto con SES ASTRA è stato già stipulato. In base all’intesa i canali RTL, VOX, RTL II, Super RTL, N-TV, RTL Shop e Traumpartner TV di Bertelsmann, attualmente tutti in chiaro, entreranno a fare parte del progetto Dolphin e verranno quindi codificati a partire da una data non ancora precisata ma comunque nella prima metà del 2007.
(6 settembre) Cede a Universal Music Group BMG Music Publishing, la sua controllata che controlla i diritti di migliaia di canzoni, per 1,63 miliardi di euro.
(5 ottobre) Insieme a Sony presenta ricorso presso la Corte di Giustizia del Lussemburgo contro la decisione dell’Unione europea che lo scorso luglio aveva annullato la loro fusione fra le loro due case discografiche e che aveva portato alla nascita di Sony-BMG.
Lancia Bertelsmann Digital Media Investments, fondo che punta a investire sulle tecnologie emergenti.

2007
(1 febbraio) Insieme a Sony presenta alla Commissione europea una versione aggiornata della richiesta di approvazione della joint venture SonyBMG. Il termine entro il quale la commissione si pronuncerà è il primo marzo. La commissione potrà decidere se autorizzare l’accordo, chiedere alle aziende di dare delle garanzie di concorrenza o aprire un’accurata inchiesta.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Bertelsmann Group*

2005 2004

Ricavi

17.890 17.016

EBITDA

2.274 2.112

EBIT

1.610 1.429

Utile netto

1.041 1.217

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per divisione*

2005 2004

RTL Group

5.112 4.878

Randome House

1.828 1.791
Gruner + Jahr 2.624 2.439
BMG 2.128 2.547
Arvato 4.365 3.756

Direct Group

2.384 2.175

Valori d’interscambio

551 570

Totale

17.890 17.016

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per area geografica*

2005 2004

Germania

5.313 5.059

Resto del mondo

12.577 11.957

Totale

17.890 17.016

*I valori sono riportati in milioni di euro