T-Online

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Germania


T-Online - logo

Sede
Waldstraße 3, 64331 Weiterstadt


Chief Executive Officer
Rainer Beaujean

Chief Financial Officer
Jens Becker

URL: www.t-online.de

ATTIVITA’

Internet

ASSETTI

Azionisti

Deutsche Telekom, Free Float.


Partecipazioni


Germania
Atrada Trading Network AG, Bild.T-Online.de, comdirect bank AG, Congster GmbH, daybyday Media GmbH, T-Online International, T-Online Travel, T-Online Venture Fund, Interactive Media CCSP GmbH, buecher.de GmbH & Co. KG.

Europa
T-Online.at (Austria); T-Online France, Club Internet (Francia); Ya.com (Spagna); T-Online Switzerland (Svizzera).

Mondo
Nessuna partecipazione

CRONOLOGIA

1995
Nasce T-Online.

1999
(Dicembre) T-Online apre una sussidiaria in Austria.

2000
(Aprile) Nasce T-Motion, joint-venture di T-Online e T-Mobile.
(17 aprile) T-Online è quotata sulla Borsa di Francoforte.
(Agosto) Nasce in Svizzera T-Online.ch AG.
(Settembre) Si espande in Portogallo e in Spagna con ya.com.

2001
(Aprile) Nasce Bild.de/T-Online.de, joint-venture di T-Online e di Axel Springer Verlag.
(Giugno) Fonda la C&N Touristik and Preussag AG.
(Ottobre) Acquista il 50% di Media CCSP AG.

2002
(Marzo) Lancia il portale T-Online Vision.
(11 marzo) L’autorità tedesca antitrust ha approvato il piano di T-Online di acquisire una quota nel portale del tabloid Bild.
(Maggio) Lancia bild.t-online.de.
(Novembre) Lancia T-Online shop
(3 dicembre) Deutsche Telekom ha piazzato sul mercato 120 milioni di titoli della sua divisione Internet T-Online, portando la sua quota a 72% dall’ attuale 81,7%.

2003
(12 aprile) Firma un accordo con Infront Buli GmbH – filiale dell’agenzia di marketing Infront Sports & Media AG – la società che possiede i diritti del campionato di calcio tedesco.
(Ottobre) Acquista i diritti di trasmissione dei titoli più importanti della Constantin Film, distributore cinematografico tedesco. T-Online lancerà, entro la fine del 2003, T-Online Vision, servizio di Tv interattiva. Grazie a questo servizio i clienti della colosso tedesco potranno scaricare video da Internet per poi guardarli sui televisori.
(13 ottobre) Porta a termine un accordo con la Metro-Goldwyn-Mayer, studios hollywoodiani, per trasmettere i film della MGM via web. In base ai termini dell’accordo gli utenti di T-Online avranno accesso a una library di 4.000 titoli. La società tedesca non ha reso noti i dettagli finanziari dell’operazione.
(11 novembre) Commerzbank cede il 2% di T-Online.
(10 dicembre) Acquista la compagnia Internet Scout24 per 180 milioni di euro.

2004
(5 febbraio) Rileva il 100% di Scout24 AG dal fondo private equity Beisheim Holding Schweiz.
(17 agosto) T-Online International vende a Vodafone e mmO2 i diritti per trasmettere le partite del campionato tedesco di calcio sui telefoni cellulari.
(6 settembre) DT riorganizza le proprie attività di telefonia fissa e accesso a Internet, riunendole in un’unica divisione.
(9 ottobre) DT annuncia che farà un’offerta per acquistare le azioni di T-Online International che non possiede, prendendone il pieno controllo. Secondo i termini dell’accordo DT offrirà 8,99 euro per azione in T-Online.
(8 novembre) Annuncia che la fusione programmata con la sua casa madre, Deutsche Telekom, dovrebbe essere effettiva dall’1 gennaio 2005.
(9 novembre) Stringe con DT un accordo di massima sull’acquisizione di T-Online da parte della capogruppo.
(10 novembre) T-Online International annuncia di stare lavorando a un nuovo marchio rivolto al mercato discount tedesco che sarà limitato all’offerta di accesso a Internet.Club Internet, la divisione francese della compagnia, annuncia che offrirà un servizio Voice over IP.
(24 novembre) Annuncia che investirà un miliardo di euro per aumentare la propria quota di mercato in Francia e Spagna sino al 2007.
(26 novembre) DT annuncia che l’acquisto delle azioni residuali di T-Online sarà fatto al prezzo di 8,99 euro per azione.
(3 dicembre) Il cda di T-online valuta che l’opa lanciata da Deutsche Telekom su T-Online, a 8,99 euro per azione, non esprime il reale valore della società. Il cda, inoltre, spiega come l’offerta sia nettamente inferiore al valore di T-Online e suggerisce agli azionisti di valutare anche la vendita dei titoli sul mercato.

2005
(26 gennaio) DT annuncia che l’offerta in contanti per T-Online non verrà aumentata e ha anche reso noto di avere abbassato la quota che verrà pagata in azioni. In base all’accordo raggiunto dalle due società gli azionisti di T-Online riceveranno tra 0,45 e 0,55 azioni Telekom per ciascuna azione T-Online che non verrà consegnata nell’ambito dell’offerta per il riacquisto delle quote di minoranza in programma.
(4 febbraio) Lagardère vende 55,9 milioni di azioni T-Online. Lagardère ha anche reso noto di aver riacquistato bond convertibili T-Online per 592 milioni di euro. Successivamente a questa transazione Lagardère possiede ancora 13,7 milioni di azioni di T-Online.
(7 giugno) Annuncia oggi che investirà tra 800 milioni e un miliardo di euro in Francia e Spagna nel periodo 2005-2007.
(30 giugno) Acquista Albura, controllata internet del gruppo Red Electrica, per 61.5 milioni di euro.
(29 novembre) Il Tribunale di Darmstadt ha respinto l’istanza, presentata da DT, che chiedeva “di rendere efficace con procedimento d’urgenza la fusione per incorporazione della controllata T-Online International”, nonostante le querele presentate nei mesi scorsi da numerosi azionisti privati, che ritenevano l’offerta di DT non vantaggiosa. Ora, in base ha quanto deciso dal Tribunale la fusione per incorporazione sarà possibile solo dopo che le parti avranno raggiunto un accordo.

2006
(9 febbraio) Vince in appello la causa che lo vedeva contrapposto ai numerosi azionisti privati che si erano opposti alla fusione con Deutsche Telekom. Un’Alta Corte regionale tedesca, infatti, ha deciso che T-Online International non deve aspettare di risolvere le controversie tra i soci, come stabilito dal Tribunale di Darmastadt, per poter perfezionare la fusione.
(11 aprile) BBC Worldwide sigla un accordo con T-Online per la fornitura di contenuti per il proprio servizio di Video On Demand. L’accordo mette a disposizione degli abbonati al servizio Video On Demand di T-Online programmi di scienza, attualità e arte di BBC Worldwide. Una selezione di programmi, inoltre, sarà presto disponibile anche in Alta Definizione (HD).
(3 maggio) Conclude con Cisco Systems un accordo per la sua IpTv che sarà basata sull’architettura Internet Protocol Next-Generation Network (IP NGN) di Cisco. L’IpTv in Germania partirà a dopo l’estate e toccherà anche Francia e Spagna.
(16 maggio) La sua controllata T-Online Hungary ha scelto Alcatel e Microsoft quali fornitori per il suo progetto pilota di IPTV.
(2 giugno) Annuncia che il CEO Rainer Beaujean ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato. La carica di CEO sarà ricoperta temporaneamente dall’attuale direttore finanziario Jens Becker.
(6 giugno) Deutsche Telekom conclude il buyout della divisione T-Online.
(9 giugno) La sua controllata Club Internet sarà la prima azienda in Europa ad offrire ai consumatori il software elaborato da Microsoft per la Tv e i video on demand su protocollo Internet.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

T-Online*

2005 2004

Ricavi

2,088.3 2,011.8

EBITDA

327.8 472.3

Utile netto di esercizio

158.4 317.0

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per settore*

2005 2004

Abbonamenti

1,245.1 1,162.9

Tariffe d’uso

488.1 588.5

Pubblicità/B2B

355.1 260.4

Totale

2,088.3 2,011.8

*I valori sono riportati in milioni di euro

Ricavi per area geografica*

2005 2004

Germania

1,818.1 1,794.3

Resto del mondo

285.7 230.1

Valori d’interscambio

15.5 12.6

Totale

2,088.3 2,011.8

*I valori sono riportati in milioni di euro