Luoghi e pratiche dell’innovazione

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Intangibilità, distanza e prossimità

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Luoghi e pratiche dell'innovazione

Di Franco Angeli

Pubblicato: febbraio 2013

Pagine: 152

ISBN: 9788820414016

Prezzo: 18,00

 

Il libro esamina e discute le impostazioni teoriche, le metodiche e i casi emblematici che consentono di analizzare e leggere l’intreccio tra attività organizzative, innovazione ed evoluzione tecnologica, allo scopo di comprendere e affrontare due fenomeni di rilevanza crescente. Il primo riguarda l’invecchiamento della popolazione che, soprattutto nei paesi sviluppati, vede aumentare la presenza nelle società degli anziani e impone il bilanciamento di esigenze diverse e talvolta contrastanti.

 

L’individuazione dei nuovi bisogni da soddisfare può trovare nelle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (ICT) un apporto significativo che intrinseca il più ampio processo di riforma delle politiche e dei sistemi di welfare. Tuttavia, per evitare che queste tecnologie assumano un ruolo preponderante nella definizione delle opportunità, è necessario che il contenuto digitale dei servizi sia progettato con il coinvolgimento attivo degli anziani e degli operatori che interagiscono con essi.

 

Il secondo fenomeno riguarda il cambiamento climatico che è ormai considerato un fatto incontrovertibile dalla letteratura più accreditata. Da tempo sono state elaborate politiche e azioni di sostegno volte a mitigarne le conseguenze favorendo lo sviluppo di comportamenti, di tecniche e di tecnologie che consentano sia il risparmio energetico che lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili. Anche in questo caso si pone il problema della partecipazione di numerosi attori: dalla generalità della popolazione, alle istituzioni, al mondo produttivo. In quest’ultimo ambito, le piccole e medie imprese hanno grandi potenzialità di contribuire positivamente all’elaborazione di soluzioni percorribili e di grande diffusione.

 

Il volume individua i distretti industriali come ‘luoghi’ dell’innovazione in grado di elaborare azioni concrete, in risposta alle sfide globali appena ricordate. Tali contesti economici e sociali, tipici della realtà italiana, hanno già dimostrato in passato le loro capacità di reagire rapidamente ed efficacemente all’evoluzione della domanda interna e internazionale. Si configurano così – ed è questa la proposta del libro – come veri e propri ‘laboratori naturali’ per progettare e realizzare politiche di sviluppo incisive ed efficaci.

(Nota a cura dell’editore)

 

Paolo Depaoli, insegna Change Management e Apprendimento Organizzativo (Università degli Studi di Milano) ed è collaboratore scientifico del Centro di Ricerca sui Sistemi Informativi (CeRSI) dell’Università LUISS “Guido Carli” di Roma. Conduce attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Ha realizzato progetti di consulenza e ricerca nel campo dell’economia industriale e dello sviluppo organizzativo.

 

Flavio Fabbri