L’innovazione tradita

di di Paolo Zocchi e di di Paolo Zocchi |

La fine dell’illusione tecnocratica della destra e le premesse per un nuovo sviluppo del paese

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L’innovazione tradita

Editori Riuniti, Milano 2005
Pagine 255
ISBN 8835956269
Prezzo 16.00

 

Primavera 2001: Silvio Berlusconi, a «Porta a porta», annuncia che il famoso «Mister I», che porterà l’Italia nel paradiso della new economy e nell’era di Internet, è Lucio Stanca, top manager multinazionale. Prima di quel fatidico annuncio l’Italia era stata tappezzata di grandi manifesti in cui spiccavano tre I: Internet, Impresa, Inglese. Ma oggi che cosa è rimasto di tutto il glamour delle tre I in questo Paese privo di una politica per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica? Quasi nulla: la nostra competitività continua a declinare, rimaniamo al palo nella grande corsa dell’innovazione tecnologica, mentre il resto del mondo, dall’India alla Cina, muove passi da gigante.

 

Il fallimento delle politiche sull’innovazione non solo mostra la fragilità dell’illusione tecnocratica del centrodestra, ma evidenzia soprattutto che lo sviluppo dell’economia digitale non è mai stato considerato prioritario nell’agenda politica della Casa delle Libertà.

Gli autori di questo libro, oltre a mostrare le negligenze e le inefficienze del governo Berlusconi, ritengono che sia importante delineare alternative credibili di programma e che sia giunto il momento di porre una sfida per il governo del futuro enucleando i temi cruciali per lo sviluppo della new economy.
(dalla quarta di copertina)

 

Paolo Zocchi svolge attività manageriale e di consulenza per aziende del settore hi-tech; insegna Modelli e strategie di e-Government all’Università “La Sapienza” di Roma; dirige l’Osservatorio nazionale sulle Itc della Margherita ed è presidente dell’Associazione internazionale Unarete. Collabora con il quotidiano “Europa“, con la rivista “Mondoperaio” e con la guida agli enti locali de “Il Sole 24 Ore“. Ha pubblicato i volumi “Digital Divide” (2002) e “Internet, la democrazia possibile” (2003).

 

Giuseppe Iacono ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio Ict della Margherita e ha curato la redazione dei libri bianchi sull’innovazione della Margherita per il 2004 e 2005. È autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate e di vari libri, tra cui “L’organizzazione basata sulla conoscenza” (2000), “Dal Knowledge management alla enterprise: le organizzazioni nell’era di Internet” (2001), “Verso l’ecologia digitale delle organizzazioni” (2003).