La società sorvegliata

di di David Lyon |

Tecnologie di controllo della vita quotidiana

BIBLIOTECH


La società sorvegliata

Feltrinelli, Torino 2003
Pagine 272
ISBN n.d.
Prezzo 25.00

 

Traduzione di Adelino Zanini
Prefazione di Stefano Rodotà

 

La sorveglianza come categoria sociale. Dall’invasione della privacy, si è oggi arrivati secondo Lyon alle soglie di una vera e propria “gabbia elettronica” che ci imprigiona dalla culla alla tomba.

 

In “La società sorvegliata“, David Lyon ripropone una lettura “analitica, politica ed etica” analoga a quella sviluppata in “L’occhio elettronico” ma, come egli stesso afferma, la aggiorna rispetto agli sviluppi tecnologici più recenti e la estende all’esame di una fenomenologia più vasta e articolata.

 

In particolare, Lyon si sofferma su alcune dimensioni delle pratiche di sorveglianza non sondate al tempo dell’Occhio, basate sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e, dunque, sulla pluralità degli strumenti di monitoraggio elettronico della vita quotidiana.

 

Accanto alle trasformazioni legate alla tecnologia (qui compaiono riferimenti assenti nell’Occhio: Echelon, Internet, tra gli altri), Lyon dipinge i possibili futuri scenari di una società in cui alcuni soggetti (i governi, le industrie) dispongono di un archivio dettagliatissimo dei nostri dati personali, da quelli anagrafici ai gusti alle disposizioni a malattie, permettendo un controllo anche più invasivo di quello immaginato da Orwell in 1984.
(dalla quarta di copertina)

 

David Lyon (1948), sociologo, insegna alla Queen’s University a Kingston, Ontario. Tra i suoi libri, in italiano: La società dell’informazione (1991).

 

Adelino Zanini è direttore del Seminario permanente di Filosofia contemporanea di Padova.