Ofcom, il regolatore britannico delle comunicazioni elettroniche, ha dato il via libera ufficiale ai servizi di comunicazione satellitare Direct-to-Device (D2D) nel Regno Unito, sottolineando che il Paese è il primo in Europa occidentale ad aprire le porte a questa tecnologia già utilizzata in Ucraina da Kvistar, l’operatore del gruppo Veon che l’ha avviata on collaborazione con Starlink.

Ofcom ha pubblicato le sue decisioni definitive su come la tecnologia può essere implementata, aprendo la strada al lancio dei servizi D2D nella prima metà del 2026 da parte di Virgin Media O2 (VMO2), che ha anche collaborato con Starlink, e VodafoneThree, che offrirà i suoi servizi in partnership con AST SpaceMobile, l’operatore satellitare in orbita terrestre bassa (LEO) con cui il Gruppo Vodafone lancerà un servizio D2D all’ingrosso in tutta Europa il prossimo anno.

Attualmente, BT Group non ha in programma un servizio D2D. “Qualsiasi operatore di rete mobile che intenda fornire servizi direct-to-device dovrà richiedere una modifica alla propria licenza Ofcom”, ha osservato l’autorità di regolazione. “Poiché questa tecnologia utilizzerà frequenze già utilizzate dal settore della telefonia mobile, ci sono regole che le aziende dovranno seguire per evitare interferenze, che Ofcom ha finalizzato oggi. Queste includono protezioni per evitare interruzioni alle stazioni di controllo del traffico aereo e alle reti mobili nei paesi limitrofi”, ha aggiunto l’autorità.


