TIM Enterprise, la business unit dedicata alle aziende di Tim (che comprende Noovle per il cloud e l’AI, Olivetti per IoT e soluzioni verticali, e Telsy per la cybersecurity), ha annunciato un piano triennale di investimenti da un miliardo nel periodo 2025-2027. L’obiettivo è migliorare la capacità dei suoi 17 data center portandola a 125 MW. Il piano triennale include una nuova struttura ‘AI ready’ e il potenziamento di altri due Data Center, inoltre è previsto un investimento di 105 milioni per l’espansione di edge e cloud.
Investimenti in Data Center
TIM Enterprise, lanciata nel 2023, ha investito 350 milioni di euro nel 2024 e prevede investimenti analoghi annui fino al 2027.
L’infrastruttura di Data Center raggiungerà una capacità installata di 125 MW, con un network di 17 Data Center, tra cui 8 di ultima generazione (certificati TIER IV o Rating IV, i più alti standard di affidabilità) che rappresentano il 50% di tutti i Data Center di questa categoria presenti in Italia.
Attualmente conta circa 30mila clienti business e PA, a fronte di un solido portafoglio di ordini, pari a circa 4 miliardi di euro, che includono contratti già firmati con clienti Top Corporate e Pubbliche Amministrazioni.
Elio Schiavo: ‘La nostra piattaforma sovrana’
“TIM Enterprise non è solo una realtà industriale, ma la vera fabbrica tecnologica del Paese – ha detto Elio Schiavo, Chief Enterprise & Innovative Solutions Officer di TIM – Attraverso applicazioni proprietarie, competenze verticali e soluzioni digitali all’avanguardia, accompagniamo ogni giorno la crescita di imprese e pubbliche amministrazioni. Stiamo costruendo un’infrastruttura solida, sicura e tutta italiana, capace di sostenere la trasformazione tecnologica in atto e stiamo lavorando ogni giorno per costruire un ecosistema europeo realmente indipendente e sostenibile. I nostri investimenti nel cloud, nei data center, nell’edge computing e nella cybersicurezza sono guidati da una visione industriale chiara: mettere al servizio di aziende, istituzioni ed enti locali una piattaforma sovrana, scalabile e affidabile. Non è solo un progetto tecnologico, è una strategia per garantire autonomia, resilienza e competitività all’Italia nel contesto europeo e globale“.
Sovranità digitale e leadership nel cloud
Punto di forza è la capacità di garantire sovranità digitale reale grazie al controllo diretto delle infrastrutture di calcolo, alla gestione di chiavi crittografiche proprietarie e al know-how maturato nella gestione di servizi cloud: un mix unico sul mercato italiano. Questo impegno si concretizza anche nel ruolo da protagonista nel Polo Strategico Nazionale, la più avanzata iniziativa di cloud sovrano in Europa, sviluppata insieme a Leonardo, CDP e Sogei.
I numeri di Tim Enterprise nel 2024
Nel 2024, la business unit del Gruppo TIM ha visto i ricavi crescere a 3,3 miliardi di euro (+4,1%), con un margine lordo di 1,2 miliardi (circa il 35% dei ricavi) e un Ebitda After Lease pari a 700 milioni di euro. A trascinare i risultati è stata la crescita del cloud, che rappresenta la principale fonte di ricavi di TIM Enterprise, e che lo scorso anno ha superato 1 miliardo di fatturato, con un percorso in ulteriore crescita nel 2025 (+25% anno su anno nel primo semestre).
La società ha continuato a performare meglio del mercato di riferimento (ricavi da servizi +6%) grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi IT, che rappresentano il 64% del totale. In crescita a 4,1 miliardi di euro il valore dei contratti firmati nei 12 mesi, con il contributo del Polo Strategico Nazionale (520 milioni di euro rispetto ai 300 milioni di euro del 2023).