MaaS: un ecosistema integrato, sostenibile e digitale per trasformare il trasporto pubblico
Il futuro della mobilità è già iniziato in Emilia-Romagna. Nell’ambito della Missione 1 del PNRR, con il supporto dei fondi europei del programma Next Generation EU, il progetto Mobility as a Service for Italy (MaaS) sta trovando concreta applicazione nel territorio grazie al programma MaaS4ER.
La sperimentazione, avviata nell’ottobre 2024 e conclusasi a marzo 2025, ha superato ampiamente gli obiettivi prefissati, segnando un importante passo avanti verso un modello di trasporto pubblico più integrato, digitale e sostenibile.
MaaS4ER: obiettivi, sperimentazione e numeri in Emilia-Romagna
Con un finanziamento di 2,3 milioni di euro proveniente dai fondi del PNRR, la Regione Emilia-Romagna ha sviluppato il programma MaaS4ER, con l’obiettivo di declinare a livello locale le politiche nazionali per la mobilità come servizio.
La sperimentazione ha coinvolto:
- 4 operatori MaaS selezionati tramite bando pubblico, tra cui Roger (già attivo) e MooneyGo, che hanno proseguito nella fase di test fornendo servizi e incentivi.
- Target specifici come turisti, pendolari, aree produttive e interne.
- 3.866 cittadini partecipanti, superando il target iniziale del 54,6% (2.500 iscritti previsti).
- 7.866 viaggi effettuati nell’ambito della sperimentazione.
Ogni utente ha ricevuto un welcome bonus di 20 euro e un cashback del 50% mensile sui titoli di viaggio acquistati (fino a 20 euro). I dati dimostrano un crescente interesse e utilizzo dei nuovi strumenti digitali messi a disposizione.
In particolare, l’app Roger ha registrato oltre 515.000 download e, nei primi sei mesi del 2025, ha emesso quasi 291.000 titoli di viaggio per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
Maas la mobilità del futuro, l’evento a Bologna
Di questi numeri si è parlato a Bologna nel corso della prima giornata del convegno ‘Verso la mobilità del futuro’ in corso oggi e domani presso la sede del DAMA – Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna. Un confronto aperto fra esperti e stakeholder del settore della mobilità, per fare il punto sull’andamento e le prospettive del progetto Maas, e sulla sua attuazione in Emilia-Romagna.
I lavori si sono aperti con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Mobilità e i Trasporti, Irene Priolo; l’assessore alla nuova mobilità e infrastrutture del Comune di Bologna, Michele Campaniello; il responsabile dell’Osservatorio nazionale sharing mobility e direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Raimondo Orsini e moderata dal vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini.
“Il progetto MaaS rappresenta un’importante opportunità di ripensare la mobilità pubblica come servizio integrato, accessibile, efficiente e sostenibile – ha affermato Priolo- in Emilia-Romagna puntiamo a una mobilità pubblica sempre più forte e il progetto MaaS è uno strumento che può permetterci di fare un salto di qualità in questa direzione. L’obiettivo è mettere al centro le persone, offerendo soluzioni su misura in un’unica piattaforma digitale per incentivare scelte di mobilità sostenibili, ridurre l’uso dell’auto privata, migliorare la qualità dell’aria e il benessere delle nostre città”.
“In Emilia-Romagna la sperimentazione, realizzata con il coinvolgimento dei territori, degli operatori del trasporti pubblico, dei MaaS operator e, soprattutto, dei cittadini, si è conclusa superando il target assegnato”, ha proseguito l’assessore Priolo.
Una piattaforma digitale per una mobilità intermodale e sostenibile
Il cuore tecnologico del progetto è il MaaS Integrator, una piattaforma digitale che consente l’integrazione in tempo reale dei servizi di mobilità pubblici e privati, facilitando:
- Pianificazione, prenotazione e pagamento unificati;
- Calcolo delle emissioni inquinanti evitate;
- Accessibilità estesa anche a persone con disabilità e residenti in aree interne;
- Incentivi economici (bonus e cashback) per stimolare l’utilizzo dei mezzi pubblici e condivisi;
- Collaborazione multisettoriale con aziende del trasporto, turismo e cultura.
MaaS for Italy
Il progetto Mobility as a Service for Italy, attuato dal Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), è una delle azioni centrali del piano Italia Digitale 2026. Il PNRR ha destinato 40 milioni di euro, più ulteriori 16,9 milioni dal Fondo Complementare, per costruire un’infrastruttura di mobilità intelligente su scala nazionale.
Le tre direttrici strategiche del progetto sono:
- Sperimentazione territoriale del MaaS: attivazione di nuovi modelli di mobilità basati sulla collaborazione tra soggetti pubblici e privati.
- Piattaforma aperta di dati di mobilità (DSRM): un repository nazionale per l’interoperabilità tra operatori e per l’accesso unificato ai servizi.
- Potenziare la digitalizzazione del TPL: migliorare i sistemi di pagamento, informazione e prenotazione per l’utenza.
Lo Stato si propone non solo come regolatore, definendo standard e normative, ma anche come abilitatore, offrendo le condizioni tecnologiche per lo sviluppo di un ecosistema MaaS competitivo e inclusivo.