Il recente provvedimento legislativo approvato dal Congresso, noto come “One Big Beautiful Bill”, minaccia seriamente l’infrastruttura energetica degli Stati Uniti in un momento critico, compromettendo la competitività del Paese nella corsa globale all’AI.
Sebbene l’obiettivo dichiarato sia quello di riaffermare la supremazia energetica americana puntando su gas naturale e nucleare, il provvedimento smantella gradualmente i crediti d’imposta per l’energia pulita, scoraggiando lo sviluppo di impianti eolici, solari e sistemi di accumulo.
L’industria delle rinnovabili avverte che queste misure comporteranno bollette elettriche più alte, una rete più fragile, la perdita di posti di lavoro e un arretramento rispetto alla Cina, che sta ampliando rapidamente la propria capacità elettrica da fonti rinnovabili.
L’incremento della domanda energetica—spinto dai colossi tecnologici come Amazon, Google e Microsoft che investono decine di miliardi nei data center—non potrà essere soddisfatto in tempi utili con le sole fonti fossili. La previsione è di un aumento del 60% del fabbisogno elettrico entro il 2050. Tuttavia, le tempistiche restrittive del disegno di legge rendono impossibile per molti progetti rinnovabili accedere agli incentivi, con una perdita stimata del 20% delle nuove installazioni previste.
Nonostante alcune concessioni dell’ultima ora (es. mantenimento della trasferibilità dei crediti fiscali), i costi di produzione aumenteranno e solo i grandi player—come i cosiddetti hyperscalers—potranno sostenerli.
L’impatto sarà tangibile anche per i cittadini comuni, che vedranno aumentare i costi dell’energia senza strumenti accessibili per ridurre i consumi. Intanto, la Cina continua a rafforzarsi nella produzione energetica, posizionandosi strategicamente nella sfida tecnologica globale.
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Meta assume la ricercatrice Gross per il nuovo laboratorio sull’AI di superintelligenza
Meta ha recentemente compiuto un passo strategico nel settore dell’AI reclutando Jan Leike e il ricercatore Hubert Gross, ex membri del team Superalignment di OpenAI, per guidare un ambizioso laboratorio dedicato allo sviluppo della cosiddetta ‘superintelligenza’.
Gross, noto per le sue competenze nelle dinamiche di allineamento dell’AI e nei modelli avanzati di apprendimento automatico, si unirà al nuovo team istituito da Meta, che punta a superare i limiti attuali dell’intelligenza artificiale.
L’iniziativa riflette l’interesse crescente del colosso tecnologico nel guidare la prossima generazione di modelli autonomi e generativi, andando oltre le attuali capacità dei sistemi linguistici come i large language models. L’obiettivo dichiarato del laboratorio è costruire tecnologie che siano non solo potenti ma anche sicure e allineate agli obiettivi umani.
L’assunzione di Gross arriva in un momento di forte competizione tra le big tech per accaparrarsi i migliori talenti nel campo dell’AI avanzata, in particolare coloro che lavorano su metodologie per il controllo e la supervisione di entità intelligenti potenzialmente autonome.
Meta mira a costruire una leadership di pensiero in un’area finora dominata da OpenAI e DeepMind, approfittando delle recenti tensioni interne nel settore per attrarre esperti di prim’ordine.
La creazione di questo laboratorio si inserisce in una strategia più ampia volta a consolidare la posizione dell’azienda nella corsa globale alla superintelligenza, promuovendo una visione che integra progresso tecnologico e responsabilità etica.
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