A dicembre 2024 nella rete fissa gli accessi complessivi non mostrano variazioni di rilievo su base trimestrale e rimangono attestate intorno ai 20,26 milioni di linee.
Le linee in rame si sono ridotte di circa 178 mila unità su base trimestrale e di poco meno di 700 mila rispetto al dicembre 2023, mentre nell’ultimo quadriennio sono diminuite di 4,30 milioni di unità.
Nonostante la flessione su base annua (-705 mila linee), gli accessi FTTC rappresentano il 45% della base clienti complessiva. Quelli FTTH crescono su base trimestrale di oltre 330 mila unità e di 1,23 milioni su base annua mentre, rispetto a dicembre 2020, l’incremento è di quasi 4 milioni di linee. In aumento, anche se in misura più contenuta (circa 251 mila unità su base annua), risultano le linee Fixed Wireless Access che, alla fine dello scorso dicembre, risultavano stimate in circa 2,37 milioni di accessi.

Linee rame, flessione dovuta anche a rimodulazione Tim
Le linee broadband e ultrabroadband complessive sono stimate in circa 18,86 milioni di unità. Analizzando nel dettaglio la loro composizione, emerge che le linee DSL risultano in riduzione sia su base annua (di poco meno di 1 milione di unità), sia su base trimestrale (-574 mila unità); questo andamento va attribuito, oltre al fisiologico processo di sostituzione tecnologica in atto da tempo ed evidenziato nelle precedenti edizioni dell’Osservatorio, anche all’effetto di specifiche rimodulazioni nelle offerte operate da TIM. Per ciò che riguarda le linee offerte tramite tecnologie maggiormente performanti (linee ultrabroadband), si registra una crescita sia su base annua, di 812 mila unità, sia su base trimestrale, di 233 mila unità, attestandosi su un volume pari a 17,43 milioni di linee.

Velocità di connessione cresce
Le dinamiche illustrate indicano un ulteriore aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata rispetto ai periodi precedenti: il peso delle linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s è salito, tra il dicembre 2020 e quello 2024 dal 52,6% al 79,3%. Da evidenziare la crescita del peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva ≥1GB/s, passato dall’8,7% al 28,4% nel periodo 2020-2024.
Consumo dati a fine 2024 a +13,8% in un anno
Continua la crescita del consumo di dati: in termini di volume complessivo, il traffico medio giornaliero nel corso del 2024 ha segnato una crescita del 13,8% rispetto al 2023 e del 65,2% rispetto al corrispondente valore del 2020. Ciò si riflette sul traffico giornaliero per linea broadband; i dati unitari di consumo, infatti, sono aumentati del 55,9% rispetto al 2020, passando da 6,08 a 9,48 GB per linea in media al giorno.
Sky Italia maggior dinamismo nel 2024
Per ciò che riguarda gli accessi broadband e ultrabroadband, a fine dicembre 2024, Tim si conferma il maggiore operatore con il 34,4% degli accessi, seguito da Vodafone con il 16,2% e da Wind Tre e Fastweb rispettivamente con il 14,7% ed il 13,5%; seguono Sky Italia (4,0%), Eolo (3,7%) e Tiscali (3,2%). Tra i principali player presenti sul mercato, Sky Italia è quello che ha mostrato, su base annua, il maggiore dinamismo guadagnando 0,6 punti percentuali. In crescita (+2,9 punti percentuali) anche gli operatori di minori dimensioni che si valuta rappresentino poco più del 10% del mercato.
Relativamente al segmento delle linee in fibra (FTTH), complessivamente in crescita del 26,6% rispetto a dicembre 2023, Tim detiene il primo posto con il 26,5% degli accessi, ed è seguita da Vodafone (16,9%), Wind Tre (16,8%), Fastweb (15,0), Iliad (6,0%), Sky Italia (5,6%) e Tiscali (2,6%).
Sim attive 109,2 milioni
Nella rete mobile, a fine dicembre 2024, le sim attive (Human e M2M) sono 109,2 milioni, in crescita di poco più di 680 mila unità su base annua. Più in dettaglio, le sim M2M crescono di 462 mila unità, mentre le linee Human (cioè, “solo voce”, “voce+dati” e “solo dati” che prevedono iterazione umana) mostrano una crescita di circa 222 mila sim.
Le linee Human sono rappresentate per l’86,2% dall’utenza residenziale, mentre, con riferimento alla tipologia di contratto, poco oltre il 90% dei casi ricade nella categoria “prepagata”.
Relativamente alle sim complessive, Tim è il leader di mercato con il 26,8%, seguita da Vodafone (26,4%), Wind Tre (23,7%), Iliad (10,7%), PostePay (4,0%) e Fastweb con il 3,8%.
Considerando il solo segmento delle sim “human”, Wind Tre risulta il principale operatore con il 23,9%, seguita da Tim (23,1%), Vodafone (21,0%) e Iliad che, con una crescita di 1,1 punti percentuali su base annua, raggiunge il 14,8%; con quote inferiori seguono PostePay (5,5%), Fastweb (5,2%) e CoopVoce (2,8%).
Sono valutabili in circa 58,8 milioni le sim “human” che hanno prodotto traffico dati nel corso del 2024, valore superiore di circa 2,3 milioni di unità rispetto al 2020. Nel corso del 2024 il traffico dati giornaliero della telefonia mobile è cresciuto su base annua dell’11,4% e di oltre il 140% rispetto al 2020. Corrispondentemente, il consumo medio unitario giornaliero è stimabile in circa 0,86 GB, in crescita del 11,4% rispetto al 2023. Tale valore risulta superiore di oltre il 140% rispetto al 2020, quando il consumo giornaliero di dati risultava stimabile in 0,36 GB.
