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Italia 1 Giga, Open Fiber apre al subentro di Fibercop per salvare il PNRR

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Dopo mesi di tira e molla Open Fiber, apre per la prima volta al subentro di Fibercop nei lotti del Piano Italia 1 Giga dove si registrano i maggiori ritardi. Serve l'ok degli azionisti.

Dopo mesi di tira e molla Open Fiber, apre per la prima volta al subentro di Fibercop nei lotti del Piano Italia 1 Giga dove si registrano i maggiori ritardi. Una mossa estrema, con la benedizione del Dipartimento della Trasformazione Digitale, per salvare i fondi del PNRR. Mancano 12 mesi al termine del piano, che dovrà essere completato e rendicontato a Bruxelles entro giugno 2026. Non c’è più tempo da perdere.

Confronto al Dipartimento per la Trasformazione Digitale

E’ questo l’esito della riunione presso il Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del consiglio dei Ministri, che si è tenuta ieri “per avviare un percorso risolutivo delle criticità, più volte riscontrate, circa i ritardi nella realizzazione degli interventi” a cui hanno partecipato esponenti di vertice della Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dell’Economia e delle finanze, uffici del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Infratel Italia. La riunione, fa sapere il dipartimento in una nota, è servita anche a condividere “l’opportunità di avviare appositi tavoli tecnici volti all’individuazione delle migliori modalità amministrative e tecniche per consentire il risultato atteso”.

Subentro in 5 lotti

Sono 5 i lotti in cui, secondo il Sole 24 Ore, Fibercop potrebbe subentrare a Open Fiber. Si tratta di Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

Ma non è escluso che alla fine il subentro possa essere totale, con l’aggiunta anche degli altri tre lotti rimanenti che sono Campania, Puglia e Sicilia.

Italia 1 Giga, Butti: ‘Nostro obiettivo è salvare i fondi del PNRR’

“Il nostro obiettivo è chiaro: fare tutto il necessario per salvaguardare il Piano Italia a 1 Giga, raggiungere i target previsti e non mettere a rischio il finanziamento europeo da 3,5 miliardi di euro. Il Governo è pienamente coinvolto nella definizione della strategia, e il mio Dipartimento ha già attivato i tavoli tecnici per individuare le soluzioni più efficaci” ha detto Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica. “Ringrazio FiberCop e Open Fiber per la disponibilità al confronto e auspico che, con il via libera dei rispettivi azionisti, si possa arrivare a un’intesa sul riassetto dei lotti più complessi nel più breve tempo possibile”.

Il subentro non passa da Bruxelles

Dal punto di vista regolatorio, il subentro sarebbe un’operazione che non prevede l’intervento di Bruxelles. Alla Commissione Ue interessa che le case siano connesse e che il piano venga concluso nei tempi e modi e previsti dalla stringente time table dei lavori.

L’impegno nel caso del subentro sarebbe da parte del Governo e servirebbe per evitare conseguenze peggiori per Open Fiber, che di fatto per ogni civico non coperto rischia una penale di mille euro a salire nel tempo. I civici che ballano sono circa 600mila, secondo le ultime stime e quindi le penai ammonterebbero a circa 600 milioni.

Quel che è certo è che altre soluzioni, come la revisione del piano, andrebbero concordate con Bruxelles con ulteriori perdite di tempo prezioso. Il passaggio diretto dei lotti con il subentro sarebbe invece un processo diretto. Per ora si parla di 5 lotti. Ma Fibercop ha dato disponibilità a subentrare in toto.

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