Trimetrale

Tim, in primo trimestre ricavi +2,7% in linea con le attese. Il Cloud spinge l’Enterprise

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Tim chiude il primo trimestre con ricavi in aumento e perdite più che dimezzate. Cresce leggermente il debito. Guidance annuale confermata.

Tim chiude il primo trimestre “con un aumento dei ricavi e dei margini in linea con le attese grazie a un buon andamento del business sia sul mercato domestico sia su quello brasiliano”. Il cda ha esaminato i conti che vedono i ricavi totali di gruppo in aumento a 3,3 miliardi (+2,7%), Ebitda after lease a 800 milioni (+5,4%) e il debito netto after lease a 7,5 miliardi, in aumento di 200 milioni.

Per Tim domestic i ricavi sono cresciuti a 2,2 miliardi (+1,6%) e l’ebitda after lease a 0,4 miliardi (+4%); in particolare i ricavi di Tim Consumer a 1,5 miliardi (+0,3%) e quelli di Enterprise a 0,8 miliardi (+4,5%).

Il periodo si chiude con una perdita di 124 milioni di euro, drasticamente ridotta rispetto al rosso di 400 milioni di euro nel primo trimestre 2024, “comprensivo di una perdita netta per attività cessate o destinate ad essere cedute per complessivi 21 milioni di euro”.

Sparkle sta per essere venduta al Mef e a Retelit (il perfezionamento dell’operazione è atteso entro l’ultimo trimestre dell’anno) e per questo è stata classificata ‘come attività cessata’ e non è più inclusa nel perimetro di Tim Domestic.

I risultati presentati sono dunque “organici ‘like-for-like'” simulando anche l’operazione di separazione della rete fissa come se la stessa fosse avvenuta all’inizio del periodo di riferimento (1 gennaio), precisa una nota del gruppo. L’obiettivo, spiega l’azienda è “fornire una migliore comprensione dell’andamento del business” perché altrimenti il confronto con i ricavi (3.764 milioni) del primo trimestre 2024 avrebbe mostrato un calo del 13% e quello con l’ebitda (1,4 miliardi) del 32,8 per cento.

Il gruppo dunque “conferma tutte le guidance per l’esercizio in corso”.

Tim: per la prima volta cloud principale business di Enterprise

Tim Enterprise ha registrato nel primo trimestre 2025 ricavi totali pari a 0,8 miliardi di euro (+4,5%). Per la prima volta, sottolinea il gruppo Tim, il Cloud (ricavi da servizi +24%) rappresenta la principale linea di business di Tim Enterprise, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato anno su anno.

La fotografia dei conti

I ricavi totali di Gruppo ammontano a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +4,9% in Brasile a 1,0 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 3,1 miliardi di euro (+2,1% nel domestico a 2,1 miliardi di euro, +5,6% in Brasile a 1,0 miliardi di euro);

▪ in crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,7% anno su anno a 1,0 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 0,5 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro);

▪ in netta crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,4% anno su anno a 0,8 miliardi di euro (+4,0% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 0,4 miliardi di euro);

▪ TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,3% anno su anno) a 1,5 miliardi di euro. Prosegue il percorso di stabilizzazione dei ricavi, con un churn in calo anno su anno e con un ARPU in crescita nel fisso e sostanzialmente stabile nel mobile. Il trimestre, per la prima volta da diversi anni, ha visto un saldo netto di linee legato alla mobile number portability (“MNP”) sostanzialmente neutro. Sono inoltre iniziate le attività di repricing per il 2025, che hanno riguardato circa 1,1 milioni di linee fisse e circa 0,7 milioni di linee mobili consumer e che inizieranno a dispiegare i loro effetti a partire dal secondo trimestre.

▪ TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 0,8 miliardi di euro (+4,5% anno su anno), continuando a performare meglio del mercato di riferimento. Per la prima volta il Cloud (ricavi da servizi +24% anno su anno) rappresenta la principale linea di business di TIM Enterprise, anche grazie ai servizi offerti al Polo Strategico Nazionale, il cui contributo in termini di ricavi è raddoppiato anno su anno.

▪ TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 1,0 miliardi di euro (+4,9% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 0,4 miliardi di euro (+6,5% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 marzo 2025 è pari a 7,5 miliardi di euro Compreso l’indebitamento legato al Gruppo TI Sparkle. (rispetto a circa 7,3 miliardi di euro a fine del 2024), con un andamento collegato alla stagionalità del capitale circolante e che ha visto un assorbimento più elevato per via degli ingenti investimenti realizzati nell’ultimo trimestre del 2024.

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