L’industria videoludica ha perso il 15% a giugno rispetto allo stesso mese del 2012

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Per NPD c'è bisogno di nuovo console al più presto


Videogame

L’industria videoludica ha perso il 15% a giugno rispetto allo stesso mese del 2012.

La conferma arriva dal gruppo americano NPD, il cui dato complessivo si riferisce alle vendite hardware (console e accessori) e software. La buona notizia è che il calo è stato inferiore rispetto ad altri mesi di quest’anno, durante i quali si sono registrati anche picchi del -44%.

Gli analisti a stelle e strisce, come riportato su GamesIndustry International, suggeriscono un calo di prezzi delle console current-gen, cosa che non è stata ancora presa in considerazione. Una mossa del genere sarebbe “importante specialmente” con il naturale disturbo delle console next-gen in arrivo. “Un taglio di prezzo spingerebbe senza dubbio le vendite”, quindi andrebbe valutato seriamente dalle “Big Three”.

Microsoft, Sony e Nintendo sono “forse preoccupate di rubare vendite alle piattaforme di nuova generazione ma questi dispositivi dovranno vendere basandosi sui loro meriti”.

“Tagliare i prezzi sulle console attuali significa fare meno denaro, ma il vero profitto sta nel software”. “Prezzi più bassi per l’hardware si tradurranno in vendite migliori? Chiedetelo a Nintendo”.