Dall’Università Cattolica di Milano un ‘Glossario’ per le smart city: l’Italia in cerca di un modello culturale

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Non c’è smart city senza cittadini, non ci sono cittadini senza una cultura dell’innovazione tecnologica in ambito urbano, non c’è sviluppo economico senza la possibilità di utilizzare correttamente nuovi strumenti.

Italia


Smart City Glossario

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Prima di parlare di smart city, di città intelligenti, di sviluppo urbano sostenibile, di basso impatto ambientale e più in generale di innovazione tecnologica applicata ai diversi ambiti del quotidiano, sarebbe il caso di fare chiarezza sul significato di alcuni termini e sul rapporto tra i concetti.

 

La mancanza di un modello culturale di riferimento, per il nostro Paese, in relazione alla nuova idea di ‘città del futuro’, con tutte le sue declinazioni sociali, culturali, economiche, politiche e amministrative, non riguarda solo gli stessi cittadini, ma anche coloro che lavorano nelle amministrazioni pubbliche, nelle Istituzioni, nella politica, nell’informazione. Senza la giusta comprensione del fenomeno e dei processi che alimentano la nascita e lo sviluppo di un nuovo paradigma urbano, si rischia di sbagliare strada e di mancare l’appuntamento con il futuro.

 

In Europa da tempo si è sviluppato e diffuso un vocabolario ricco di definizioni e termini relativi alle smart city, consentendo un allargamento dei confini culturali con conseguente ricaduta positiva nel mondo economico e del lavoro. Il vero cambiamento è sempre accompagnato dal basso, da un processo di innovazione ‘bottom up’. Negli ultimi tempi è emerso con forza questo nostro limite e una nuova esigenza di crescita e competitività economica, vista anche la crisi economica e la recessione, ha posto il problema della mancanza di una cultura informatica, digitale e dell’innovazione per gli italiani.

 

Dall’Osservatorio di Terminologie e Politiche Linguistiche dell’Università Cattolica nasce così un nuovo ‘Glossario della smart city‘, con l’obiettivo di sostenere concretamente la promozione di nuovi modelli culturali e di sviluppo. Punto di partenza per il grande lavoro di sistemazione terminologica, si legge sul sito di Smart City Exhibition, è stato il documento stilato a partire dalle relazioni presentate nell’edizione 2012 della manifestazione bolognese: “l Paradigma Smart City. Verso SMART City Exhibition 2013“.

 

Per la realizzazione del glossario si è proceduto alla selezione dei termini più rappresentativi per una divulgazione delle conoscenze relative alla Smart City. Questi sono stati infine suddivisi in otto domini, o micro-settori di appartenenza concettuale. I primi sei domini (Smart Economy, Smart Mobility, Smart Environment, Smart People, Smart Living, Smart Governance) corrispondono ai parametri di valutazione delle Smart Cities individuati dal Politecnico di Vienna, nel Ranking of European medium-sized city, e sono stasti adottati anche in ambito italiano per la redazione del documento iCity Rate da parte di Forum PA.

 

Ulteriori fonti preziose si sono dimostrati gli interventi raccolti nella sezione News, nei Comunicati stampa e nella pubblicazione telematica Smart Innovation, così come i 20 temi di interesse illustrati nella Call for Papers SCE 2013, il programma dell’edizione 2013 di Smart City Exhibition e i contributi che vanno continuamente ad aggiornare il sito.

 

Il glossario è scaricabile qui.

 

(F.F.)