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5G, un’altra antenna bruciata in Uk. Era stata installata due giorni prima

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Secondo i dati di MobileUK nel Regno Unito circa 90 antenne telefoniche sono state attaccate o bruciate durante il lockdown.

Nel Regno Unito non si fermano gli attacchi alle antenne 5G. A farne le spese questa volta è stato un traliccio situato ad Old Mansfield Road, a Chaddesden, nel Derbyshire.

L’antenna 5G, che era stata installata solo due giorni fa, è stata bruciata nelle prime ore di domenica mattina, riporta la Bbc.

L’antenna bruciata nel Derbyshire

In Uk 90 attacchi alle antenne in due mesi

Secondo i dati pubblicati da MobileUK, una organizzazione che rappresenta quattro operatori mobili, circa 90 antenne telefoniche nel Regno Unito sono state attaccate o bruciate durante il lockdown, la maggior parte delle quali non sono tuttavia 5G anche perché il 5G è ancora poco diffuso.

Gli incidenti sono dovuti alle false teorie complottiste che collegano il 5G al Coronavirus.

Un portavoce di MobileUK in precedenza aveva detto a Sky News: “Le teorie che si stanno diffondendo sul legame tra 5G e Covid-19 sono prive di fondamento e non fondate su una credibile teoria scientifica. Gli operatori di telefonia mobile si impegnano a mantenere il Regno Unito connesso e questo tipo di attacchi potrebbero causare danni indicibili, come impedire una chiamata al servizio di ambulanza, o alle famiglie di parlare tra loro”.

In Olanda il tribunale afferma che con il 5G non ci sono rischi per la salute

Intanto l’Olanda può continuare con l’installazione delle antenne 5G.

Lo ha deciso il Tribunale distrettuale dell’Aja in una causa intentata dal gruppo di azione Stop 5GNL, convinto che l’uso del 5G possa avere effetti negativi sulla salute, citando una serie di studi.

Secondo la Corte non vi è motivo di ritenere che il governo stia ignorando la salute pubblica nel permettere questa rete che consentirà una maggiore capacità e connessioni più veloci per la comunicazione digitale mobile.

Secondo il tribunale la politica dello Stato olandese è determinata sulla base della consulenza di esperti e delle linee guida dell’Icnirp, (un istituto specializzato sugli effetti sulla salute e sull’ambiente delle cosiddette ‘radiazioni non ionizzanti’).

Tale istituto ha concluso che, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, non vi sono rischi per la salute se l’esposizione ai campi elettromagnetici rimane al di sotto dei limiti prescritti. E le misurazioni effettuate dall’Agenzia delle telecomunicazioni dimostrano che l’esposizione al 5G è ben al di sotto di questi limiti, riferisce il sito nltimes.nl.

La Corte ha stabilito che non vi sono indicazioni del fatto che gli esperti del governo siano stati negligenti o abbiano ignorato le critiche, come invece sosteneva Stop 5GNL. “Lo Stato ha indicato che continuerà a verificare che i limiti dell’Icnirp non vengano superati e interverrà in tal caso. Ha inoltre dichiarato che interverrà se nuovi approfondimenti dimostrano che i limiti applicati devono essere adeguati”, ha dichiarato il tribunale. Sulla base di questo, la corte olandese ha stabilito che il governo può continuare a rendere possibile l’introduzione del 5G nei Paesi Bassi.