Nuove reti

5G, reti ‘scarse’ in Corea del Sud. Scatta la class action

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Un migliaio di utenti sudcoreani insoddisfatti dalle prestazioni inferiori alle attese del 5G si è affidata ad uno studio legale per chiedere un risarcimento ai tre principali operatori.

Scarsa qualità delle nuove reti 5G in Corea del Sud. Questo il motivo che ha spinto un migliaio di utenti mobili ad unire le forze per lanciare la prima class action contro i principali operatori del paese SK Telecom, KT Corp e LG Uplus, rei a loro dire di fornire connessioni lacunose.

I clienti mobili insoddisfatti avrebbero espresso l’intenzione di chiedere un risarcimento danni complessivo pari a un milione di won (890 dollari) a testa come compenso per aver deluso le aspettative, nonostante i piani tariffari più costosi. Lo ha riferito alla Yonhap News Agency l’avvocato Kim Jin-wook dello studio legale Joowon che sostiene la class action.

Prestazioni inferiori alle attese

Kim contesta il fatto che con le nuove reti 5G non si riscontrerebbe un miglioramento evidente delle prestazioni rispetto alla precedente generazione mobile 4G Lte. Un altro aspetto negativo sarebbe la disponibilità limitata del servizio.

I messaggi pubblicitari parlavano di velocità del 5G fino a 20 volte superiori rispetto al 4G Lte, ma un report governativo dello scorso anno ha fissato a quattro volte in più la velocità del nuovo standard mobile.

Copertura nelle grandi città

I tre operatori sudcoreani avevano realizzato 166.250 stazioni base 5G a novembre dello scorso anno, pari ad appena il 19% delle stazioni base 4G secondo stime della società specializzata Opensignal.

La copertura nel paese asiatico riguarda per il momento le principali città, a partire da Seul. L’obiettivo è coprire tutto il paese entro l’anno prossimo.

A gennaio il numero complessivo di abbonati 5G in Corea del Sud era 12,87 milioni, pari al 18,2% del totale di 70,9 milioni di utenti mobili. Il 73% degli abbonamenti sono 4G Lte.