Spettro radio

5G, la prima rete privata in Cina va ad un produttore di aerei. Pechino cambia policy sullo spettro radio?

di |

Questa è la prima licenza 5G privata in Cina ad essere assegnata a una società non-telco, ma resta da capire se si tratta di un'eccezione o di un nuovo indirizzo strategico cinese per spingere Industria 4.0.

Un po’ a sorpresa il governo cinese ha appena annunciato la prima allocazione di spettro per una rete privata ad una non telco. La licenza è stata assegnata alla Commercial Aircraft Corporation of China (Comac). E’ una grossa novità, perché mai prima Pechino aveva assegnato porzioni di spettro ad aziende private non-telco. Resta da capire se si tratti di un’eccezione riservata al produttore nazionale di aerei alle prese con un nuovo jet tutto cinese, oppure di un cambio di policy che apre la strada all’assegnazione di spettro a privati in Cina.

Produttore nazionale di jet

Fondata nel 2008, la Comac è l’unico produttore domestico di jet in Cina.  Per più di un decennio si è dedicato alla produzione del Comac C919, un aereo di linea a fusoliera stretta in grado di trasportare tra 156 e 168 passeggeri. I primi voli C919 hanno avuto luogo nel 2017, con l’aereo di linea che ha finalmente ricevuto la certificazione di aeronavigabilità solo due mesi fa.

Secondo il sito web dell’azienda, Comac ha già ricevuto 815 ordini C191 da 28 clienti.

Il governo spera che l’assegnazione delle licenze dello spettro Comac nelle bande da 6 GHz e 25 GHz consentirà al produttore di incorporare completamente le ultime tecnologie nel processo di produzione del C191, come l’intelligenza artificiale e l’automazione robotica, che si basa sulla connettività ad alta capacità e bassa latenza fornita dal 5G.

Industria 4.0 strategica per Pechino

Da tempo il governo cinese punta sulla leadership internazionale nella produzione intelligente e nell’emergente Industria 4.0, offrendo importanti sussidi per una serie di industrie chiave. Questa strategia sembra dare i suoi frutti; lo scorso anno, il rapporto Global Lighthouse Network: Reimagining Operations for Growth del World Economic Forum ha identificato 69 fabbriche globalmente considerate leader mondiali in questo senso, 20 delle quali erano in Cina.

Il 5G giocherà un ruolo primario nel semplificare la transizione alla prossima generazione del manufacturing.

5G industriale centrale

“Lo sviluppo innovativo dell’Internet industriale 5G+ consente alle imprese di migliorare la qualità, ridurre i costi, aumentare l’efficienza e promuovere uno sviluppo verde e sicuro. Apre anche un nuovo percorso per l’aggiornamento delle tecnologie industriali tradizionali e accelera l’implementazione e la divulgazione di nuovi metodi di produzione “, ha detto Zhang Yunming, vice ministro del MIIT. “Si lavorerà per stabilire standard per le fabbriche 5G completamente connesse dall’industria di Internet”.

Prima licenza per una non-telco: è un’eccezione?

Questa è la prima licenza 5G privata in Cina ad essere assegnata a una società non di telecomunicazioni, il che lascia pensare che il governo ora potrebbe procedere con più licenze industriali nel prossimo futuro.

Tuttavia, va detto che, per la maggior parte degli attori industriali, l’implementazione e la gestione della propria rete 5G privata è una sfida complessa, che probabilmente preferirebbero vedere gestita da una telco.

La Comac di proprietà statale, in questo senso, potrebbe essere un caso speciale, con lo sviluppo del primo jet cinese considerato come una questione di grande importanza nazionale, che merita quindi un trattamento particolare anche dal punto di vista della disponibilità diretta di spettro radio privata.

Le stesse società di telecomunicazioni, d’altra parte, vedono il 5G industriale come un nuovo flusso di entrate chiave e un’opportunità per monetizzare il 5G in modo efficace, cosa che in gran parte non sono riuscite a fare ancora nel segmento consumer. E’ per questo che le telco saranno riluttanti a rinunciare a qualsiasi quota del mercato privato del 5G a seguito dell’allocazione diretta dello spettro e sperano che questa allocazione del governo cinese sia una sorta di anomalia e non un’indicazione di un importante cambiamento nella politica di Pechino sullo spettro radio.