5G ITALY

5G Italy, Davide Rota (Linkem): ‘Vogliamo costruire una rete 5G che sia di tutti’

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Davide Rota, Ceo di Linkem al 5G Italy: ‘Stiamo realizzando una rete 5G che possa diventare un patrimonio non soltanto per altri operatori ma anche per altre realtà”.

Realizzare una rete 5G che diventi un patrimonio non soltanto per altri operatori, ma anche per altre realtà interessate al nuovo standard. Lo ha detto oggi Davide Rota, Ceo di Linkem, nel suo intervento al 5G Italy, la conferenza organizzata dal Cnit (Consorzio nazionale interuniversitario delle telecomunicazioni) in corso a Roma dal 30 novembre al 2 dicembre. 

Implementazione della rete 5G

“Noi siamo nella prima fase di implementazione della nostra rete 5G – dice Davide Rota, ceo di Linkem – Noi siamo un operatore che detiene la più vasta rete 4G FWA d’Italia e abbiamo iniziato circa un anno fa il deployment della nostra rete 5G a livello di apparati centrali e periferici. Siamo a circa il 35%-40% della rete modificata”.

“Siamo focalizzati su due aree di lavoro – prosegue Rota – primo, modificare la rete in modo da renderla il prima possibile tutta 5G: stimiamo che entro i prossimi 11-18 mesi sarà passata interamente al 5G. E poi, parallelamente, utilizzare questa rete non soltanto per fare le classiche connessioni FWA a casa delle famiglie, ma anche per lavorare su una serie di servizi nuovi”.

Benefici dell’FWA

“La maggior parte dei clienti non ha idea della tecnologia che sta dietro alla connessione, quello che vogliono è la connessione performante che funzioni – aggiunge Rota – quello per cui stiamo facendo un po’ fatica in questo momento è far crescere il mercato in modo corretto. I vantaggi del 5G sono evidenti. E’ sotto gli occhi di tutti la fortissima pressione competitiva che crea un po’ di confusione nell’utente finale”.

Il 5G aiuta

“Il 5G aiuta, perché facendo la mappatura delle reti, come ha detto prima il nostro sottosegretario Anna Ascani, ti accorgi che in alcune zone dell’Italia manca anche il 4G. Quindi, passare direttamente al 5G aiuta a portare soprattutto in alcune parti d’Italia tecnologia più performante”.  

Remunerazione

Per quanto riguarda la remunerazione, è altresì chiaro che vi siano dei problemi nel settore delle Tlc. “Ma a fronte di una fortissima concorrenza nel mercato consumer, “si sta diffondendo la consapevolezza che si può usare questo momento per costruire qualcosa di nuovo per la digitalizzazione della PA, nuovi servizi in altri settori”, aggiunge.

Mari meno affollati

Personalmente, “abbiamo fatto investimenti in questo ambito con una società che si occupa di partenariato pubblico-privato. Pensiamo che continuare a focalizzarsi sul mercato che oggettivamente sta ormai raggiungendo livelli di maturità rischia di essere un po’ pericoloso”, dice Rota. “C’è invece una congiunzione astrale per cui conviene andare a pescare in mari un po’ meno affollati”, aggiunge.

Cosa farà Linkem da grande? Consolidamento?

“Quello che sappiamo per certo è che abbiamo un forte desiderio di costruire una rete 5G che sia una rete di tutti”, dice Rota. “Noi abbiamo sempre avuto una politica di costruire reti aperte anche ad altri operatori. Con tecnologie che non fossero 5G forse era un po’ meno interessante. Ora stiamo realizzando una rete 5G perché possa essere messa a disposizione di tutti, che possa diventare un patrimonio non soltanto per altri operatori ma anche per altre realtà. Se questo porterà a qualche forma di consolidamento non è sotto il nostro controllo e nemmeno sotto la nostra intenzione in questo momento. Però è evidente che questo è un mercato dove il consolidamento aiuterebbe anche in termini di crescita”.

5G Italy, come seguire online la 4^ edizione

“5G Italy – a European PerspectivePNRR, Investimenti, Mercato, Ricerca, Competenze e Crescita è il titolo della 4^ edizione di 5G Italy – The Global Meeting in Rome, che si terrà con la modalità ibrida on line su www.5GItaly.eu e on site nella Capitale per tre giorni: 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2021, presso la Sala Capranichetta e la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in piazza di Monte Citorio. La partecipazione in sala è consentita solo su invito personale da parte dell’organizzazione.

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