Spettro radio

5G in Francia, uso privato: sperimentazione al via in banda 3.8-4.0 Ghz per le aziende

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Arcep, il regolatore francese delle comunicazioni, ha aperto una “finestra di sperimentazione” per l’uso dello spettro in banda 3.8-4.0 Ghz da parte di aziende per reti private.

L’Arcep, il regolatore francese delle comunicazioni, ha aperto una “finestra di sperimentazione” per l’uso dello spettro in banda 3.8-4.0 Ghz da parte di aziende per reti private. La sperimentazione, aperta fino al 31 dicembre di quest’anno, è destinata alle imprese che vogliono “testare nuovi use case per il 5G: produttori, aziende di logistica o del settore energetico, aziende sanitarie e attive nelle smart city”.

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100 Mhz disponibili per i test

Gli interessati possono ottenere fino a 100 Mhz di spettro per un dato lasso di tempo, inzialmente di tre anni. Secondo la’Arcep, “la prossimità della banda 3.8-4.0 Ghz alla banda regina del 5G (3.4-3.8 Ghz) consente ai produttori e alle aziende l’accesso ad un ecosistema ampio di terminali e attrezzature, così come ad una ampia fetta di frequenze”: le aziende francesi già oggi hanno accesso al 5G in banda 2.6 Ghz.

L’obiettivo dell’Arcep è promuovere l’accesso della industry al 5G e lo sviluppo di use case verticali nel settore privato.

Una seconda misura adottata dall’Arcep consiste la creazione di un portale ad hoc per semplificare l’accesso all’iter autorizzativo alla banda 2.6 Ghz per le reti professionali mobili. Una mappa dinamica consente agli interessati di consultare le reti mobili disponibili e quelle già attribuite e di effettuare la domanda direttamente online.

Misure in continuità

Per l’Autorità, queste due nuove misure si aggiungono alle precedenti iniziative assunte con il governo per favorire l’accesso delle imprese industriali e degli utenti verticali al 5G. Una prima finestra aperta nel 2019 aveva, ad esempio, consentito di sviluppare le prime reti private 4G/5G nella banda TDD a 2,6 GHz. Un bando per la realizzazione di piattaforme sperimentali nella banda 26 GHz aveva consentito anche l’apertura di 15 piattaforme. Un bando lanciato dal Governo nel 2020 ha consentito di sostenere una ventina di progetti per piattaforme sperimentali per l’utilizzo del 5G. Sempre nello stesso anno il Governo e Arcep avevano previsto specifici obblighi per gli operatori nelle autorizzazioni all’uso delle frequenze nella banda 3.4 – 3.8 GHz.